In passato, in più di una circostanza si era vociferato sul possibile matrimonio tra Lewis Hamilton e la Ferrari. Nonostante i contatti, l’accordo non è mai arrivato, lasciando l’amaro in bocca a chi voleva vedere cosa l’inglese sarebbe stato in grado di fare alla guida della Rossa.
Ora, dopo aver vinto il suo 100esimo gran premio, l’asso di Stevenage ha avuto modo di rilasciare un’intervista a Sky Sport F1, in cui si è addentrato sul suo rapporto con l’Italia e la Ferrari. Come da lui fatto presente, l’idea di non aver potuto gareggiare per il Cavallino Rampante lo rattrista, soprattutto se ripensa ai tanti tifosi che a Monza gli chiedevano di correre per la scuderia di Maranello.
Tutto ciò oltre a lusingarlo, con il trascorrere degli anni gli ha profondamente riscaldato il cuore. E pensando anche a quanto conquistato in 15 stagioni di Formula 1, il pilota della Mercedes non riesce proprio a darsi pace all’idea di non aver mai potuto far parte del team più leggendario della Formula 1. “È abbastanza incredibile che non abbia mai guidato per Ferrari in tanti anni” ha dichiarato l’eptacampione del mondo.
Se la Ferrari è un traguardo ma allo stesso tempo anche un sogno, non aver avuto la possibilità di accasarsi con il team fondato da Enzo Ferrari rimane un cruccio difficile da digerire. “Non è mai stato davvero possibile e non saprò mai del tutto con precisione perché” ha chiosato il pilota più vittorioso della storia del Circus.
E dopo aver stravinto con la Mercedes, The Hammer punta anche quest’anno al titolo mondiale. Qualora dovesse riuscire nell’impresa di battere un osso duro come Max Verstappen, entrerebbe di diritto nella leggenda di questo sport. In futuro non ha intenzione di fermarsi, anzi, come da lui concluso, pur augurando il meglio alla Ferrari, “continuerò a impedire loro di vincere il mondiale”. E se non potrà vestire la tuta rossa, potrà sempre consolarsi con le due Ferrari custodite in garage. “Ho un paio di Ferrari, a casa. Posso guidare quelle, ma non la Ferrari F1”.