LeBron James non ci sta e risponde duramente alla critiche mosse da Zlatan Ibrahimovic al suo attivismo politico. La vicenda è iniziata quando Ibrahimovic, in una intervista di giovedì con Discovery Plus, ha criticato James e tutti gli atleti che si occupano di questioni sociali. Il 39enne dell’AC Milan ha definito “un errore” il fatto che gli atleti siano coinvolti in cause politiche, dicendo che “dovrebbero fare solo quello che gli riesce, perché non fanno bella figura”.
La replica di LeBron James non si è fetta attendere. La star del basket americano ha fatto notare che lo stesso Ibrahimovic tre anni fa si è espresso pubblicamente contro il razzismo nella sua nativa Svezia, e che quindi il suo commento per invitare gli altri sportivi al silenzio è ancora più fuori luogo. “Questo è il tizio che ha detto che in Svezia era oggetto di razzismo perché il suo cognome non è tipico Svedese“, ricorda correttamente il giocatore dei Lakers facendo riferimento ai commenti di Zlatan che nel 2018 disse che veniva trattato con meno rispetto in Svezia a causa delle sue origini, con padre Bosniaco e madre Croata.
“Non resterei mai il silenzio davanti alle cose che sono sbagliate“, ha commentato James. “Io predico alle mie persone, predico sull’uguaglianza, sulla giustizia sociale, sul razzismo, sulla soppressione sistematica dei votanti, cose che succedono nella nostra comunità“. James aggiunge che conosce bene le problematiche ancora oggi in corso, e che è a stretto contatto con gli oltre 300 studenti della sua scuola per i quali si sente portavoce. “Stanno passando queste esperienze ad hanno bisogno di una voce, e quella voce sono io. Userò la mia piattaforma per continuare a puntare i riflettori su quello che succede in questo Paese e nel mondo“. James finanzia la I Promise School nella sua nativa Akron in Ohio, una scuola destinata agli studenti a rischio delle famiglie più povere per fornire una stabilità a bambini e genitori.
LeBron ha aggiunto che non potrebbe mai parlare solo dello sport, “perché capisco quanto potente siano questa piattaforma e la mia voce.” Anche Dennis Schroder, giocatore tedesco dei Lakers, ha dato supporto alle prole di James e confermato che il sentimento di Ibrahimovic non è condiviso dagli atleti europei. “Ogni atleta può utilizzare la propria piattaforma per cambiare il mondo. Zlatan, è un po’ diverso. Calciatore unico, carattere unico“.