Nella notte della NBA di venerdì 26 febbraio 2021 si sono giocati nove incontri.
I Miami Heat fermano gli Utah Jazz vincendo 124-116: la pressione esercitata da Miami nel corso di tutta la partita, giocata alla pari, riesce a dare ai padroni di casa punti fondamentali per chiudere la sfida davanti e fermare la capolista, che rimane lo stesso largamente al primo posto. Per Miami, Jimmy Butler continua a macinare prestazioni ottime con 33 punti, 10 rimbalzi e 8 assist, per i Jazz, Donovan Mitchell finalizza 30 punti, 6 rimbalzi e 3 assist.
I Los Angeles Lakers sconfiggono i Portland Trail Blazers per 102-93: Portland fa la partita e nel primo tempo conduce chiaramente, i Lakers escono alla lunga e conquistano nel quarto periodo un margine che vale la vittoria che cancella la striscia di quattro ko consecutivi. Per i lacustri, LeBron James timbra 28 punti, 11 rimbalzi e 7 assist, per Portland, Damian Lillard sferra 35 punti, 7 assist e 3 rimbalzi.
I Los Angeles Clippers travolgono fuori casa i Memphis Grizzlies per 119-99: la notte scorsa fu un +28 per Memphis, stavolta lo scenario è completamente opposto ed i Clippers sono in testa con grandissima decisione in tutto il secondo tempo, firmando un +20 finale a proprio favore. Per i Clippers, Kawhi Leonard aggiunge 30 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, per i Grizzlies, Jonas Valanciunas fa suoi 22 punti, 11 rimbalzi e 3 assist.
NBA, le altre partite
I Phoenix Suns battono in trasferta i Chicago Bulls per 106-97: parte bene Phoenix, poi per oltre due quarti sono i Bulls a dettare legge, ma qualche minuto prima della conclusione la reazione dei Suns è bruciante e determina il loro successo, con Chris Paul che prende 14 punti, 15 assist e 6 rimbalzi. Nei Bulls, pur sempre in zona playoff, Zach LaVine contabilizza 24 punti e 4 assist.
I Golden State Warriors fermano i Charlotte Hornets con il punteggio di 130-121: gara spettacolare e veloce, improntata dall’attacco dei Warriors, determninante sia in area che dal tiro dalla distanza; Golden State vince, è settima nella Western Conference e Stephen Curry emette 29 punti, 9 assist e 4 rimbalzi, per Charlotte, LaMelo Ball inventa 22 punti, 7 rimbalzi e 6 assist.
I Boston Celtics piegano gli Indiana Pacers per 118-112: Indiana si vede solo per circa sette minuti, quelli di partenza, poi Boston prevale con moderazione e con un vantaggio non decisivo che viene conservato fino alla conclusione della partita, dove Kemba Walker firma per i celtici 32 punti, 6 assist e 3 rimbalzi, nei Pacers, Domantas Sabonis determina 24 punti, 9 assist e 6 rimbalzi.
I Toronto Raptors vincono sugli Houston Rockets per 122-111: si comincia con un primo quarto combattuto, dal secondo quarto i Raptors salgono nel distacco e conquistano fino a 23 punti in più degli avversari per arrivare in conserva a fine gara. Per Toronto, Kyle Lowry accede ad una tripla doppia da 20 punti, 11 rimbalzi e 10 assist, per Houston, Victor Oladipo immette 27 punti, 5 rimbalzi e 4 assist.
Gli Oklahoma City Thunder sconfiggono gli Atlanta Hawks per 118-109 riuscendo a controbattere al vantaggio di partenza di Atlanta, comandando discretamente nel corso di tutto il secondo tempo e rialzando la testa con una classifica sempre complicata. Per i Thunder, Shai Gilgeous-Alexander monetizza 24 punti, 5 rimbalzi e 4 assist; per Atlanta, Clint Capela appone 17 punti e 21 rimbalzi.
I Sacramento Kings vincono in casa dei Detroit Pistons per 110-107 contrastando il ritorno di Detroit tra terzo e quarto parziale e recuperando nei due minuti prima della sirena il vantaggio minimo che serve per tornare al successo dopo una orribile strisica di ko. Per Sacramento, De’Aaron Fox progetta 27 punti, 6 assist e 5 rimbalzi, per Detroit, Jerami Grant ultima 30 punti e 7 rimbalzi.