L’intero calendario sportivo, di qualsiasi disciplina, ha subìto importanti modifiche a causa del Covid-19. Dall’annullamento degli appuntamenti, allo spostamento, o addirittura alla sospensione temporanea di ciò che era già iniziato. Nel caso degli Europei di calcio, la UEFA ha ufficializzato il rinvio direttamente al 2021, proprio a causa del Coronavirus, la pandemia che ha colpito l’intero pianeta.
Inizialmente, gli Europei erano programmati dal 12 giugno al 12 luglio di quest’anno; inizieranno invece esattamente 365 giorni dopo, più precisamente dall’11 giugno all’11 luglio 2021. La decisione è stata presa dopo una riunione in videoconferenza tra tutti i rappresentanti delle 55 federazioni, i vari dirigenti delle Leghe e della Federazione Internazionale dei calciatori professionisti.
Coronavirus, UEFA: Europei nel 2021
Il motivo della posticipazione è per dare la possibilità di riprendere – e terminare – i vari campionati nazionali iniziati nel mese di settembre, qualora le possibilità di contagio fossero ridotte. Il Presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, spiega: “In un momento come questo la comunità del calcio aveva il dovere di mostrare unione, solidarietà e senso di responsabilità. La salute dei giocatori, dello staff e dei tifosi è la nostra priorità. Da parte di tutti c’è stato un autentico spirito di cooperazione”.
L’economia legata al mondo del calcio, per la posticipazione degli Europei, ha già subìto una brutta batosta. Pertanto, si sta tentando il tutto per tutto per portare a termine almeno le competizioni che sono già iniziate. L’obiettivo sarebbe ricominciare i primi giorni del mese di maggio.
Al momento, si è in attesa del decreto che allunga la pausa calcistica anche oltre il 3 aprile. Con la Champions si stanno già studiando delle possibilità di contenere le perdite economiche: tra esse c’è un aiuto economico dei club di circa centinaia di milioni da versare per rientrare delle perdite a seguito degli Europei slittati.