Futuro di Max Allegri? Deciderà la Champions League

Dopo due giorni brucia ancora la sconfitta della Juventus per 2 a 0 contro l'Atletico Madrid in Champions League. E ora il futuro del tecnico livornese non sembra più dato per scontato.

Futuro di Max Allegri? Deciderà la Champions League

La Juventus ha 20 giorni di tempo per recuperare energie fisiche e mentali in vista del ritorno a Torino per la cosiddetta “Remuntada”. Non ha grandi precedenti però su questo. L’anno scorso stava per riuscirci a Madrid contro il Real: in vantaggio sui blancos per 3 a 0, fino a quando Benatia atterrò Vazquez in area e l’arbitro concesse il calcio di rigore facendo andare fuori di testa Gigi Buffon.

Ora ci si chiede se Max Allegri sarà ancora il tecnico dei bianconeri nella prossima stagione. Il tecnico livornese guadagna 7 milioni e mezzo fino al 2020 e i tifosi della Juventus sono stufi e aspettano la “coppa dalle grandi orecchie” dal lontano 1996.

I nomi di alto livello però sono ristretti per fare il salto in Champions League e poterla vincere. Zidane è un’opzione che parte da lontano, affondando nell’amicizia ultra ventennale fra il francoalgerino e Andrea Agnelli. Zizou non ha mai smesso di amare Torino, ha un rapporto speciale con Ronaldo: tre buone ragioni per allenare la Juventus quindi.

Questa benedetta coppa pesa come un macigno e peserà sempre di più anche per i prossimi allenatori che siederanno sulla panchina bianconera. Allegri è rimasto proprio per vincerla dopo le due finali perse a Berlino e a Cardiff.

Non è solo questo il problema che può compromettere il suo futuro; c’è anche la gestione Dybala che quest’anno sta facendo ben poco, colpa anche del fatto che l’allenatore toscano non riesce a dargli una collocazione adeguata in campo; poi l’arrivo di CR7, colui che con il Real ne ha vinte cinque da assoluto protagonista. Non è scontato vincerla con lui, ma è difficile andare a raccontarlo ad un ambiente che è scottato da queste continue delusioni in Europa.

Infine, c’è il rapporto con la tifoseria che pare si stia un po’ deteriorando. Dopo la partita di ritorno degli ottavi, tutti avranno le idee più chiare, soprattutto Agnelli e la sua dirigenza; e se la squadra venisse eliminata allora potrebbe esserci la definitiva rottura.

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