NBA, 2 gennaio 2019: i Thunder volano vincendo in casa Lakers. Tutti gli incontri

Gli Oklahoma City Thunder si appropriano di una vittoria da brividi in casa dei Los Angeles Lakers: il loro terzo posto ad Ovest è sempre più solido. Philadelphia vince sul campo di Phoenix.

NBA, 2 gennaio 2019: i Thunder volano vincendo in casa Lakers. Tutti gli incontri

Nella notte della NBA di mercoledì 2 gennaio 2018 si sono giocate nove partite.
Gli Oklahoma City Thunder vincono sul campo dei Los Angeles Lakers per 107-100: la sfida gode di equilibrio e di emozioni dal primo all’ultimo minuto, vincono i Thunder per merito dei propri due assi, Paul George, che si prende un totale di 37 punti e 4 rimbalzi in un ambiente ostile per aver rifiutato in estate il trasferimento ai Lakers; Russell Westbrook intasca l’ennesima tripla doppia con 14 punti, 16 rimbalzi e 10 assist messi a referto. I Thunder consolidano la terza posizione ad Ovest, i Lakers scivolano pericolosamente all’ottavo posto.

I Philadelphia 76ers vincono in casa dei Phoenix Suns per 132-127: il grande dominio a metà partita di Philadelphia viene smussato nel secondo tempo da degli ottimi Suns, che hanno cercato in tutti i modi di prendersi la vittoria, sfiorandola solamente nel corso dell’ultimo minuto. Joel Embiid sovrasta tutti con una prova mostruosa da 42 punti e 18 rimbalzi, mentre per Phoenix Devim Booker fa suoi 37 punti e 8 assist.

NBA, gli altri incontri della notte

I Boston Celtics sconfiggono i Minnesota Timberwolves per 115-102, con una gara sempre nelle proprie mani, gestita senza troppi problemi e che rivede protagonista finalmente Gordon Hayward, che dopo il grave infortunio dello scorso anno sostiene una grandissima partita e conquista 35 punti e 5 assist, con Boston sempre attaccata al treno delle prime della Eastern Conference; Minnesota, dal canto suo, dopo questa brutta prestazione, cade al terzultimo posto della Western Conference.

I Dallas Mavericks trionfano in trasferta sui Charlotte Hornets per 122-84, per cui risulta superfluo commentare un monologo assoluto dei texani dal primo minuto fino all’ultimo: Dallas prova a riavvicinarsi alla zona playoff, sperando di ripetere altre prestazioni di questo tipo. Charlotte si tiene per ora la settima piazza ad Est, ma con molti interrogativi sulla sua reale competitività.

I Brooklyn Nets sottomettono i New Orleans Pelicans per 126-121: la partita è tutta incentrata sul fronte offensivo, Brooklyn tiene comunque il vantaggio sempre da metà del primo quarto in poi, spiccandolo molto nella parte centrale della partita e conservandolo fino alla fine. E’ un’ottima ripresa per i Nets, ad un passo dalle posizioni playoff, un altro gradino in giù per New Orleans, che non può contare solamente su un Davis distruttivo ed un Holiday molto ispirato: mancano alternative.

I Detroit Pistons risorgono vincendo sul parquet dei Memphis Grizzlies per 101-94, gestendo con alti e bassi il vantaggio nel secondo tempo, ma mostrando finalmente una reazione ad un periodo molto difficile e povero di risultati. Memphis non riesce più a tenere il ritmo delle prime gare: due sole partite a proprio favore nelle ultime dieci disputate.

I Miami Heat imperano sul campo dei Cleveland Cavaliers per 117-92, lasciando solo il primo quarto alle iniziative dei padroni di casa, per poi prendersi un margine non più recuperabile da una squadra dimessa come quella di Cleveland, che non fa che confermare l’ultima posizione assoluta. Miami conquista addirittura il sesto posto nella Eastern Conference, dietro le cinque grandi di questa annata.

Gli Orlando Magic vincono in casa dei Chicago Bulls per 112-84, regolando una squadra a tratti inesistente: Orlando, al contrario, si prende la terza vittoria nelle ultime quattro partite e si trova a sole due posizioni dalla zona verde, ritrovando stimoli e convinzione che pareva aver perso nel corso del mese di dicembre.

I Washington Wizards battono gli Atlanta Hawks per 114-98: la classifica rimane ancora complicata per Washington, ma si vede uno spiraglio di luce grazie ad una prestazione concreta e ricca di spunti positivi, da confermare nei prossimi incontri; Atlanta si ferma di nuovo, quando pensava di aver trovato certi equilibri sul campo.

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