A poche ore dal fischio d’inizio dei prossimi mondiali di calcio Fifa in Brasile, è d’obbligo iniziare a fare dei pronostici su quale potrà essere il cammino della nostra nazionale in terra verdeoro. Il cammino premondiale, di certo, ha dimostrato alcune lacune, soprattutto nella fase difensiva, ma di certo non è mancato il gioco e un po’ di bel calcio. Forse non ci sentiamo ancora di garantire dei risultati importanti o comunque sorprendenti da questa squadra, ma la nostra nazionale ha sempre dimostrato, e la storia ne è fiera testimone, di riuscire a fare del suo meglio solo se costretta dalle difficoltà e se soggetta a critiche e giudizi severi.
Chi c’era nel cammino di Spagna ’82 ricorda di un ct Bearzot soggetto alle mille polemiche per le convocazioni fatte e le celebri esclusioni dal mondiale (vedi Pruzzo), ricorda di un sondaggio internazionale in cui solo l’1% degli intervistati dava fiducia all’Italia come campione del mondo. Soprattutto il girone di qualificazione fu quasi conferma di ciò che rappresentava la nazionale italiana in quel momento, la quale frustata dagli scandali scommesse riuscì comunque a strappare una qualificazione insperata nell’ultima partita contro il Camerun, racimolando tre soli punti con tre squadre di un livello calcistico decisamente discutibile (Perù, Polonia e Camerun).
Ciò nonostante l’Italia riuscì a dimostrare dopo le qualificazioni il suo reale valore imponendosi anche grazie alle giocate di un Paolo Rossi, fortemente voluto da Bearzot e in grado di regalarci 6 gol in tre partite internazionali, e agguantando il titolo di campione del mondo contro la temibile Germania di Rummenigge.
Paolo Rossi è di sicuro uno degli uomini simbolo del mondiale spagnolo, anche se per tanti di noi l’immagine che più sollecita i nostri ricordi è l’esultanza di Marco Tardelli che, di fatto, con il suo gol aiutava a chiudere i giochi mondiali.
Chi sarà l’uomo decisivo del mondiale in Brasile? E’ una delle domande che più ci ronzano nella testa. Sarà questa la consacrazione definitiva di SuperMario Balotelli? Sarà la rivincita nazionale del FantAntonio Cassano? E’ l’anno dei baby Pescara con i richiami forti ai napoletani Ciro Immobile e Lorenzo Insigne?
Ognuno può dire la sua, e d’altronde la speranza comune è che si arrivi a dei risultati importanti chiunque sia il trascinatore azzurro. Nel caso fosse un certo Andrea Pirlo, la gioia del mondiale potrà essere duplice: tra le numerose iniziative (scaramantiche) dei bookmaker in rete, infatti, ritroviamo un divertente bonus per le scommesse sui mondiali che regala ai giocatori un premio scommessa per ogni gol del centrocampista della nazionale, nella speranza, forse, che siano proprie le sue punizioni o anche i suoi calci da fermo a poterci regalare il sogno della finale di Rio.