Gianluigi Buffon, conosciuto come Gigi, domenica 28 gennaio compie 40 anni. Un traguardo senz’altro importante nella vita e per un calciatore, capitano della Juve e per lungo tempo anche della Nazionale, lo è più ancora, perché giunto a questa età, di solito, si riflette sul proprio futuro in campo.
Personalmente Buffon si sente ancora in forza e vorrebbe poter continuare a giocare a calcio, anche se Massimiliano Allegri, l’allenatore della Juve, in modo molto garbato, lo avrebbe consigliato di pensare a un futuro diverso, lontano dal campo.
Gigi Buffon, in un’intervista a Sky, ha cercato di chiarire il suo pensiero circa un possibile ritiro. Prima di tutto vorrebbe parlarne con il presidente della Juve, Andrea Agnelli, con cui ha un buon rapporto e un vero legame di amicizia tale da poter valutare insieme a lui, molto serenamente cosa conviene fare, e aggiunge: “Le forzature non mi piacciono, fin quando sarò considerato un punto di forza della Juve andrò avanti, altrimenti mi fermerò“.
Buffon si riconosce nel suo ruolo di calciatore almeno fino alla fine della stagione, non è responsabile tirare i remi in barca prima di giugno e afferma: “Sono un calciatore e fino a giugno, per un senso di responsabilità importante nei confronti dei compagni, della società, dei dirigenti, è giusto che pensi solo a quello“.
Intanto i giorni passano e domenica s’avvicina, La Gazzetta dello Sport ha raccolto per lui gli auguri di una squadra di 11 componenti, costruita idealmente e chiamata “eccellenze italiane“, tra queste la Carrà che definisce Buffon un “capitano di umanità“,
Marchionne che lo elogia nella sua capacità di rialzarsi ad ogni caduta, Vasco Rossi che ricordandogli come “la vita cominci a 40 anni” lo invita a guardare avanti. Pensieri diversi carichi di stima e di simpatia, intanto lui, Gigi Buffon oggi, 27 gennaio, torna in campo per l’ultima volta con gli -enta, da domani lo affronterà con gli -anta e poi si vedrà.