Dopo i sempre più numerosi annunci avvenuti nei mesi scorsi, il gran momento è avvenuto. Al CES 2018 di Las Vegas, la famosa kermesse nordamericana dell’elettronica di consumo, ci sarà anche lei, la Fisker EMotion, la supercar statunitense che, nelle intenzioni del fondatore Henrik Fisker (ex capo progettista per alcuni modelli di Aston Martin e BMW), intende essere l’avversaria numero uno della Tesla Model 3.
La Fisker EMotion, ormai finalizzata, sarà esposta nello stand dell’omonima start-up attiva tra il 2007 ed il 2013, e rinata – sotto la medesima proprietà – nel 2016. Nello specifico, si tratta di una berlina sportiva, molto leggera grazie a materiali come l’alluminio e la fibra di carbonio, basata su una struttura modulare, che consentirà lo sviluppo anche di un secondo modello successivo, prodotto da una casa automobilistica più blasonata per una questione di volumi produttivi in grande scala.
La silhouette della Fisker EMotion è affusolata, grazie al frontale basso ed allo sbalzo posteriore appena accennato: ciò nonostante, i progettisti americani non hanno rinunciato ad un accenno di muscolarità, evidenziato nei parafanghi laterali molto marcati.
La modernità tecnologica del veicolo, dotato di 4 portiere (due anteriori, e due posteriori) ad ali di gabbiano, è evidente in vari livelli. Innanzitutto, per la Fisker EMotion è prevista la guida del tutto autonoma, di livello 5 (il massimo), grazie a diversi sensori Lidar che, sparsi qui e là per la carrozzeria, permetteranno di creare un modello 3D immersivo dell’ambiente che circonda l’auto. Inoltre, il tettuccio è coperto da un pannello solare vetrato che consente di recuperare parte dell’energia necessaria alla sua propulsione, 100% elettrica, con 260 km/h di velocità massima, alla quale contribuisce, per la massima parte, un notevole parco batterie.
Nel modello attuale queste ultime saranno realizzate in ioni di litio e consentiranno un’autonomia di 500 km: in un secondo momento, poi, verranno adottate batteria allo stato solido che, basate sul grafene, avranno una densità 2.5 volte maggiore di quella attuale, permettendo di portare l’autonomia a 640 km, con un calore generato assai minore, tanto da rendere superfluo l’installazione di un sistema di dissipazione dedicato (con conseguente alleggerimento del peso complessivo).
Con la fase due, si otterrà anche una tempistica di ricarica molto accelerata, che – in 9 minuti appena – permetterà di guadagnare ulteriori 200 km. Il non plus ultra avverrà, però, più avanti: Henrik Fisker, infatti, ha assicurato di aver depositato il brevetto di una batteria con 800 km di autonomia, capace di ricaricarsi in 1 solo minuto (al 100%?).
Fisker EMotion, la berlina sportiva 100% elettrica in esibizione al CES 2018 di Las Vegas, esordirà in commercio – a partire dal mercato statunitense – nel 2019, ad un prezzo che (cambio alla mano) dovrebbe aggirarsi sui 100 mila euro.