Sono tante le persone che trascorrono la propria vita alla ricerca delle tante specie viventi che non sono ancora ben conosciute. Si tratta di appassionati della natura e del suo regno animale e che grazie alla loro abilità con l’obiettivo riescono ad immortalare scene davvero suggestive.
Lo sa bene Grégory Breton: erano le due del mattino quando stava attraversando il deserto del Sahara, in Marocco, con il suo collega Alexander Sliwa. Ad un certo punto, i fari della loro veicolo hanno messo ben in luce tre paia di occhi lasciandoli senza parole.
Passato il momento di stupore, hanno subito preso in mano l’attrezzatura fotografica per riprendere per la prima volta quei felini tanto particolari. “Erano tre cuccioli di gatto delle sabbie”, racconta Breton che insieme al collega Sliwa fanno parte dell’associazione Panther Cats.
Si tratta di un piccolo felino che è molto diffuso nei deserti in Nord Africa, in Medio Oriente e nell’Asia centrale, caratterizzato da una coda lunga e da grandi orecchie appuntite. Il gatto delle sabbie riesce a vivere a temperature davvero molto elevate ed è altrettanto difficile vederlo e riprenderlo perché non lascia mai tracce.
I due ricercatori, impegnati da sempre nella conservazione di 40 specie di gatti selvatici nel mondo, sono riusciti dunque a realizzare il primo filmato che documenta questi felini, di età compresa tra le sei e le otto settimane, nel loro ambiente naturale, dopo diversi anni di tentativi e ricerche.
Altrettanto interessante sarà vedere per la prima volta in un video delle giraffe bianche. Anche in questo caso si tratta di immagini di straordinaria intensità che non potranno che lasciarci senza parole.
Ancora una volta la dimostrazione di quanto sia bello e sfaccettato il regno animale e di quanto sia sempre suggestivo riuscire a vedere in viso queste creature stupende.