Le lacrime durante l’inno prima della partita già lo preannunciavano: Arjen Robben ha dato l’addio alla Nazionale olandese dopo la vittoria contro la Svezia avvenuta proprio grazie ad una sua doppietta che tra l’altro non è servita a qualificare gli Orange per i prossimi Mondiali di Russia 2018.
Con la sua nazionale, Robben ha ufficilaizzato 96 presenze e 38 goal, partecipando a tre Europei e tre Mondiali.
Nonostante i suoi 33 anni, Robben è ancora uno dei migliori esterni d’attacco, dotato di notevole velocità. Una delle sue giocate più conosciute è la partenza palla al piede dalla trequarti destra del campo, cui segue il dribbling sui difensori per accentrarsi e tirare da fuori area con il piede sinistro; purtroppo, però, è stato spesso vittima di infortuni nella sua carriera.
Prima di approdare in Germania al Bayern Monaco, l’olandese ha giocato in Olanda al PSV Eindhoven, in Inghilterra al Chelsea e in Spagna nel Real Madrid.
Nel Chelsea è approdato nel 2004 ma si è infortunato due volte; comunque, nelle gare giocate, dimostra di essere una delle migliori ali del campionato inglese e con l’attaccante ivoriano Didier Drogba e l’ala irlandese Damien Duff riesce a sviluppare un gioco veloce e fluido.
Nel 2007 lo acquista il Real Madrid per poco più di 36 milioni di euro diventando il quinto acquisto più oneroso del club fino al quel momento. Con i Blancos riesce a mettere a segno 11 goal in 50 presenze.
Dal Bayern Monaco viene acquistato nel 2009 per 25 milioni di euro ed è qui che raggiunge un livello alto come calciatore; purtroppo subisce l’ennesimo infortunio (procurato in nazionale) che nella stagione 2010/11 lo tiene fuori per un bel po’. Nonostante l’infortunio, nello stesso anno, concorre tra i 23 candidati per il Pallone d’Oro, piazzandosi al 14esimo posto.
Oggi Robben è alla nona stagione con il Bayern Monaco, squadra con cui ha vinto 6 campionati, 4 coppe di Germania, 3 supercoppe tedesche, una Champions League, una Supercoppa europea ed un Mondiale per club.
La migliore stagione con il club bavarese – dove l’olandese è stato uno dei protagonisti – è stata nel 2013, con la conquista del Triplete (Campionato, Coppa nazionale e Champions League).