Ferrari alla riscossa. A ciò è chiamata la scuderia italiana in vista del Gran Premio della Malesia, in programma a Sepang la prossima domenica. Il disastro di Singapore è ancora fresco, ma necessita di essere spazzato via dalle prime prove libere di venerdì (alle 5, ora italiana) quando la Rossa dovrà obbligatoriamente mostrare di avere una vettura in grado di lottare per tutto il weekend con i rivali della Mercedes. L’obiettivo di Vettel sarà quello di terminare la gara davanti a Lewis Hamilton: 28 punti non sono pochi, ma in calendario restano ancora sei gare e 150 punti da assegnare.
Niente di meglio che ricominciare da una pista storicamente amica per la Ferrari e per i suoi piloti: qui, infatti, il team di Maranello ha ottenuto il maggior numero di vittorie rispetto agli altri (ben 7), mentre Seb ha trionfato quattro volte, l’ultima delle quali due anni fa quando sorprese l’allora imbattibile Mercedes con una gara impeccabile che gli garantì il primo trofeo con il Cavallino. Ma anche Kimi Raikkonen, che su questo tracciato, si è imposto per due volte (2003 e 2008), sarà chiamato a disputare una gara in difesa del compagno di squadra, con l’obiettivo di sottrarre più punti possibili al britannico delle Frecce d’Argento.
Dall’altra parte, però, un Hamilton concentratissimo e carico come non mai. In un’intervista rilasciata a Jonathan Ross per la rete televisiva ITV il tre volte iridato ha ammesso che in un certo periodo ha pensato di lasciare la Formula 1 per fare altro, ma che adesso è concentrato sul presente: “Ho sicuramente pensato al ritiro. Ci sono stati alcuni momenti in cui l’ho fatto e ho considerato che ci sono altre cose che voglio fare. Ma adesso ci troviamo al centro di questa lotta (con Vettel n.d.r.) e al momento sono felice più che mai. Quindi continuerò ad andare avanti finché potrò e vedrò cosa sarò in grado di fare“. L’inglese qui ha trionfato soltanto una volta, nel 2014, ma nella sua testa è ancora vivo il ricordo dell’anno scorso quando il suo motore scoppiò al 41esimo giro determinando di fatto le sorti del mondiale, che andò all’amico-nemico Nico Rosberg.
Chi cerca conferme è la Red Bull, che proprio a Sepang ottenne l’anno scorso un’inaspettata e fortunosa doppietta con Ricciardo primo davanti a Verstappen al termine di un duello rusticano. La pista malese sorride anche al team austriaco: quattro le vittorie ottenute dal 2010 a oggi.
Il circuito richiede un buon bilanciamento della vettura. I due lunghi rettilinei avvantaggeranno probabilmente i propulsori Mercedes, ma il resto della pista presenta curvoni e tornantini che dovrebbero esaltare la trazione in uscita della Ferrari e l’aerodinamica della Red Bull: ci si aspetta, pertanto, una gara equilibrata, almeno sulla carta. Le qualifiche saranno sabato alle ore 11, mentre domenica la sveglia va puntata alle ore 9 quando i semafori si spegneranno. Il meteo è previsto incerto, con il rischio di temporali sparsi sia per la qualifica che per la gara: un’altra incognita da tenere in considerazione.