Il clima pacifico che si respirava dopo la finale NBA persa a Cleveland sta per essere sconvolto da una notizia che fa scalpore alla pari di una cessione di LeBron James: Kyrie Irving vorrebbe lasciare i Cavaliers per trasferirsi altrove, mossa inaspettata da parte del giocatore e non prevista dalla stessa società dell’Ohio.
Kyrie Irving in questi tre anni di convivenza con LeBron James pare aver appreso dal maestro i segreti per essere una superstar del basket, tanto che lo stesso James lo ha definito “la macchina perfetta per le partite importanti”. Proprio per questo vorrebbe addossarsi le responsabilità di una squadra tutta sua ed il numero 2 dei Cavs si sta guardando intorno per trovarla.
Ambienti ideali, oltre che seri pretendenti all’acquisizione di Irving sono i Miami Heat che vorrebbero tornare ad essere grandi assieme al giovane e fortissimo centro Hassan Whiteside, i New York Knicks, dove Irving giocherebbe con Carmelo Anthony e Joakim Noah, oppure ai Minnesota Timberwolves, che con Irving, Butler, Wiggins, Gibson e Towns tornerebbero a sperare nei playoffs ed anche in qualcosa in più.
La franchigia, in caso che il giocatore insista, sarebbe intenta a puntare sui Knicks, dai quali in cambio potrebbe acquisire Derrick Rose, in aria di divorzio dai blu arancione dopo una sola stagione. Rose sarebbe molto gradito dai Cavaliers per mantenere alto lo standard di qualità di questi Irving.
La cessione di Irving, inaspettata fino a qualche giorno fa, farebbe proseguire la linea dei grandi acquisti di questa stagione: Chris Paul – dai Clippers a Houston -, Jimmy Butler – da Chicago a Minnesota -, Paul George – da Indiana a Oklahoma City – e Gordon Hayward – da Utah a Boston – sono quattro pezzi da novanta che hanno cambiato casacca. Irving in questa stagione sarebbe davvero il colpo più clamoroso, quello che potrebbe spostare di più gli equilibri di una franchigia in ottica playoff, finali e titolo NBA.