Lo scontro diretto Lazio-Verona, in corsa all’ultimo posto per la qualificazione alla prossima Europa League, finisce in parità dopo un’altalenante serie di emozioni. Un pareggio che forse non accontenta nessuno, visto che entrambe le squadre sono ferme a quota 53 dietro il treno delle squadre che stanno lottando per i due posti disponibili per entrare in Europa e che vede l’Inter davanti con 57 punti seguito da Torino (55), Milan e Parma (54) ed, appunto, Lazio e Verona.
Nella gara dell’Olimpico le due squadre hanno giocato a viso aperto, segnando e subendo 3 gol a testa. Ha sbloccato il punteggio la Lazio con il quinto gol stagionale di Keita al minuto 30, dopo che Toni si era divorato un gol al 12′. Subito dopo il gol, il Verona reagisce e pareggia dopo solo sei minuti con l’ex giallorosso Marquinho con un tiro dal limite. Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-1, con le due squadre che non si accontentano del pareggio.
Nella ripresa parte bene la Lazio che al 60′ passa nuovamente in vantaggio, grazie alla rete di Lulic dopo uno scambio con Keita. Mandorlini corre subito ai ripari e manda in campo Romulo per Marquinho. Passano solo nove minuti ed il Verona riacciuffa il pareggio con la rete del gioiellino Iturbe. Reja vuole la vittoria e inserisce Miroslav Klose alla ricerca del gol vittoria, ma è il Verona a mettere la freccia e a sette minuti dal novantesimo passa in vantaggio con il nuovo entrato Romulo, grazie ad una disattenzione in difesa di Lulic.
Quando sembra fatta per gli ospiti arriva un finale pirotecnico, prima la Lazio resta in dieci per l’espulsione di un nervoso Lulic e poi, in pieno recupero, Klose si guadagna un calcio di rigore contestato dai veronesi, che Mauri prima si fa parare da Rafael e poi ribadisce in rete per il gol del definitivo 3-3.
Emozioni diverse tra i due allenatori, che nel finale di gara si sono affrontati a muso duro sfiorando la rissa, forse perché consapevoli che questo pareggio probabilmente li allontana entrambi dalla qualificazione alla prossima Europa League.