Riecco un arrivo in salita al Tour de France 2017 e riecco il guizzo di Fabio Aru, che nel finale della dodicesima tappa riesce a staccare Chris Froome quel tanto che basta per conquistare la maglia gialla, simbolo indossato dal primo in classifica generale.
La frazione da Pau a Peyragudes di 214,5 km, caratterizzata da sei Gran Premi della Montagna, viene vinta dal francese Romain Bardet (AG2R La Mondiale) che nella rampa finale, con pendenza del 9%, riesce ad anticipare di 2” Rigoberto Uran (Cannondale Drapac) e Fabio Aru (Astana). Piccolo cedimento nel finale della maglia gialla Chris Froome (Sky), che sul traguardo perde 20” da Aru, che, grazie anche all’abbuono, diventa il nuovo leader con 6” sul britannico e 25” sul vincitore di tappa. In classifica generale resta in scia anche Rigoberto Uran, quarto a 55” dal sardo.
La tappa, dopo una prima parte caratterizzata dalla pioggia e dalla fuga di una dozzina di corridori, tra i quali Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Michael Matthews (Team Sunweb) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates), si è animata nel finale.
Brividi nella discesa dopo lo scollinamento di Port de Balés con Froome e Aru che sbagliano una curva e rischiano di impattare con dei camper parcheggiati a bordo strada. Scampato pericolo, la Sky ha tenuto alto il ritmo di gara negli ultimi km riprendendo i fuggitivi. Il lavoro della squadra di Froome ha nuovamente messo in difficoltà Nairo Quintana e Alberto Contador, che sono arrivati al traguardo con 2 minuti di ritardo ed escono quasi definitivamente dalla lotta per le prime posizioni.
Negli ultimi 500 metri la maglia gialla si è letteralmente piantata dopo lo scatto di Fabio Aru, seguito dai soli Bardet e Uran, che poi lo hanno preceduto sul traguardo. Per il sardo una soddisfazione immensa, da lui stesso esternata su twitter – “Nella vita bisogna sempre provarci! Vestire la Maglia Gialla è un’emozione indescrivibile ma il Tour è ancora lungo” – consapevole che ci sarà da lottare per difendere l’esiguo vantaggio.