Muore Tito Vilanova, grande uomo non solo di sport

Nel giorno del 25 Aprile è morto a Barcellona, Tito VIllanova, ex allenatore del Barcellona con cui ha vinto lo scudetto nel 2013. Villanova era affetto da un tumore alla ghiandola parotide e ieri si è improvvisamente aggravato

Muore Tito Vilanova, grande uomo non solo di sport

Oggi il mondo del calcio deve registrare l’amarissimo lutto per la morte di Tito Vilanova, ex allenatore del Barcellona, assistente di Pep Guardiola prima dell’esperienza diretta in panchina. L’ex tecnico aveva 45 anni e nel 2011 gli è stato diagnosticato un tumore alla ghiandola parotide, che l’ha portato ad effettuare tre interventi chirurgici con esito purtroppo tragico nella giornata di oggi.

La malattia gli fu diagnosticata quando era assistente di Pep Guardiola e, dopo una prima operazione, sembrava che le sue condizioni fossero buone e diventò il tecnico del Barca quando Guardiola rinunciò alla panchina. Durante la stagione 2012-2013 ci fu la ricaduta e Vilanova lasciò la squadra per un secondo intervento e le cure a New York, da cui tornò nel mese di Aprile per laurearsi campione di Spagna con la sua squadra, ma la malattia non era stata debellata e il tecnico lasciò definitivamente la panchina nel Luglio scorso. Oggi giunge la notizia di un suo nuovo ricovero a Barcellona e di un intervento d’urgenza per le gravissime condizioni dovute al tumore. In seguito, è arrivata dal quotidiano “Mundo Deportivo” la notizia del suo decesso.

Il Barcellona ha postato sul suo sito la frase: ”Tito per sempre eterno”. La camera ardente verrà allestita al Camp Nou. Il presidente del Barcellona Bartomeu twitta: ”Tito Vilanova, un riferimento umano e calcistico eterno per il Barcellona. Grazie per tutto ciò che ci hai insegnato. Riposa in pace”.

”Tito Vilanova, un riferimento umano e calcistico eterno per il Barcellona. Grazie per tutto ciò che ci hai insegnato. Riposa in pace” conclude Bartomeu.

In Italia, le squadre di vertice hanno espresso il loro cordoglio non per la perdita di un grande uomo di calcio, ma semplicemente di un grande uomo, campione di dignità nello sport, ma soprattutto nella malattia, mai ostentata e vissuta nel silenzio di un uomo di spessore nel suo lavoro, ma anche nella vita quotidiana.

Sorprendenti le dichiarazioni  di Josè Mourinho, resosi protagonista di una sceneggiata ai danni dell’allora assistente di Guardiola il 17 agosto 2011, quando dopo il ritorno della Supercoppa di Spagna aveva infilato un dito nell’occhio di Tito durante una rissa tra le due panchine: “La morte di Tito Vilanova è un giorno triste per il calcio, per il Barcellona e cosa ancora più importante per la sua famiglia e i suoi amici”.

 

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