Il Napoli supera il Catania con un 4-2 e non molla la Roma

Dopo la sconfitta interna, Poker degli azzurri al Catania: un primo tempo praticamente perfetto, chiuso già con 4 goal all’attivo. Reazione d'orgoglio dei siciliani nella ripresa ma ormai non evitano i fischi del pubblico

Il Napoli supera il Catania con un 4-2 e non molla la Roma

Catania: il Napoli batte 4-2 al Massimino i padroni di casa. Indiscusso protagonista l’attaccante Zapata che fa l’Higuain della situazione, fin qui la sua stagione è stata un’altalena di luci e ombre, ieri sera realizza una doppietta, mentre le altre due segnature sono Di Callejon e Henrique, il pipita è stato lasciato in panchina da Benitez. Quando gli etnei provano a reagire è troppo tardi, vanno in goal nella ripresa con Monzon e Gyomber, ma il primo tempo disastroso ha compromesso la gara.

In entrambe le squadre si registrano assenze importanti lo squalificato Bergessio è sostituito da Keko che fa il possibile, mentre per i partenopei mettono in avanti Duvan Zapata. Turnover attivo anche nella zona di centrocampo, Jorginho e Dzemaili giocano titolari davanti alla difesa.

Mossa giusta per Benitez, il colombiano del Napoli non tradisce la fiducia del tecnico e nel primo quarto d’ora permette alla squadra di mettere le mani sulla partita. Al 16′  la prima marcatura, dopo uno scambio veloce Hamsik-Callejon arriva il cross al centro per Zapata che insacca senza problemi. Il Catania accenna una reazione ma non incide, prende una traversa al 22’ con un gran tiro di Keko, ma come spesso accade nel calcio, goal mancato, goal subito e al 25′ il Napoli raddoppia in contropiede con Insigne e Callejon. Il tris arriva al 40′ con un grandissimo goal di Henrique, spettacolare il suo tiro al volo da posizione defilata. I Siciliani sono ormai storditi e al 43′ arriva anche il 4 a 0 ancora firmato da Zapata. 

Inutile la reazione d’orgoglio del Catania nella ripresa: inizia con due sostituzioni Petkovic e Plasil al posto di Legrottaglie e Rinaudo, torna al 4-3-3 e cambia il risultato, al 7′ i siculi vanno a segno e accorciano le distanze. Al 20′ cambia anche il Napoli, fuori Hamsik, che dopo il lungo periodo “no” mostra segni di ripresa, dentro il croato Radosevic. Il risultato per i napoletani è al sicuro e abbassano la guardia cosi al 30′ arriva la seconda marcatura del Catania su calcio angolo e preciso colpo di testa di Gyomber. La gara però va verso la conclusione e dopo i tre fischi del giudice di gara iniziano quelli della tifoseria del Catania che accompagnano la squadra negli spogliatoi.

Punti d’oro per il Napoli che mantiene saldo il terzo posto, ma non senza rammarico per la sconfitta interna con la Fiorentina. La distanza dai romani è di sei lunghezze ma i capitolini hanno una gara giocata in meno ed è Insidiosa per i partenopei la prossima sfida di campionato, li attende il big match contro la Juventus in casa al San Paolo. Sempre fermi all’ultimo posto di classifica i siciliani che con solo 20 punti vedono un futuro sempre più grigio e la serie B sempre più inevitabile.

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