Manca solo l’ufficialità, ma Andrea Bargnani può già ritenersi un giocatore dei New York Knicks.
L’accordo oramai è stipulato, ma non potrà essere ratificato dalla Nba prima del 10 luglio, per ragioni contrattuali.
Finisce quindi, dopo 7 anni, l’avventura ai Toronto Raptors del Mago, che approda nella Grande Mela in cambio di Steve Novak, Marcus Camby e una prima scelta del draft 2016.
Ieri si parlava di un suo approdo ai Los Angeles Clippers, nella trattativa per il playmaker Eric Bledsoe, mentre a sorpresa sono i New York Knicks a prendere il pivot ex Benetton Treviso che, grazie ad una clausola contrattuale che prevede un aumento del suo stipendio del 5% in caso di trade, nelle prossime due stagioni guadagnerà 23 milioni di dollari e diventerà free agent nell’estate 2015, quando scadranno anche i contratti delle stelle di New York Carmelo Anthony, Amare Stoudmire e Tyson Chandler.
Secondo la stampa newyorkese Andrea Bargnani, considerato un grande attaccante e una macchina da punti, rappresenta inoltre una polizza assicurativa nel caso JR Smith, sesto uomo dell’anno nella passata stagione e ora free agent, decida di non rifirmare per i Knicks.
Questa trade viene considerata come la risposta dei Knicks all’operazione dei Nets, ovvero l’acquisizione di Kevin Garnett, Paul Pierce e Jason Terry da Boston, che ha ridato entusiasmo all’altra squadra metropolitana della Grande Mela.
Andrea Bargnani ha commentato il suo arrivo a New York con toni entusiastici: “Sono elettrizzato all’idea di giocare per New York e non vedo l’ora di entrare a far parte della loro storica società. Ma voglio veramente ringraziare i Raptors e tutti i miei tifosi per il supporto e l’affetto ricevuto in questi 7 anni canadesi”.
Il ruolo che l’azzurro avrà al Madison Square Garden però non è ancora chiaro. Sulla carta Andrea Bargnani dovrebbe partire dalla panchina per dividere il suo minutaggio con Amare Stoudemire, che i Knicks vorrebbero provare a cedere, impresa però proibitiva, a causa del suo ricco contratto.
Per un italiano che trova una sistemazione, ce n’è un altro che saluta. Si tratta di Marco Belinelli, sicuramente tra i nomi più caldi del mercato. L’azzurro, in uscita da Chicago, piace a molte squadre “da titolo”, quelle in cui vorrebbe giocare dopo la cavalcata con i Bulls che lo ha portato in semifinali di conference. Per Belinelli le prime a farsi vive sono state New York, Brooklyn, Indiana, Phoenix, Denver e Chicago. Le favorite, secondo una fonte a conoscenza delle trattative che ha chiesto però di rimanere anonima, sarebbero Nets e Pacers.