Conclusa la stagione, quale bilancio per la squadra italiana?

Stagione di notevoli progressi per la squadra azzurra che si conferma al secondo posto nel ranking per nazioni e con un buon bottino di punti. Ottimo Fill che porta, per la prima volta in Italia, la coppa di specialità della discesa.

Conclusa la stagione, quale bilancio per la squadra italiana?

La stagione di sci alpino si è appena conclusa ed è tempo di bilanci per la squadra italiana. La stagione appena terminata è stata senza dubbio una stagione positiva per l’Italia, in cui la conquista della coppa di specialità da parte di Peter Fill, rappresenta la ciliegina sulla torta.

Prima di tutto però l’Italia si è confermata, come l’anno scorso, al secondo posto nel ranking generale per punti, con un totale di 8770, piazzandosi alle spalle del ben più blasonato squadrone austriaco. Per la squadra italiana, però, sono migliorati i numeri riguardanti vittorie e piazzamenti positivi con 7 vittorie e 24 podi in totale.

Chi sono gli atleti che possono essere considerati come le punte di diamante per la squadra della nostra Nazionale?

In ambito maschile lascia ben sperare per il prossimo futuro Dominik Paris che, nonostante un inizio di stagione piuttosto altalenante, all’inizio del 2016 si è presentanto molto in forma e, se non fosse stato per l’infortunio patito a St. Moritz prima della gara decisiva di discesa libera, avrebbe dato del filo da torcere al connazionale Fill.

Menzione a parte la merita sicuramente Peter Fill che, dopo aver dominato la temibile Streif di Kitzbuhel, ha portato in Italia la coppa di specialità della discesa libera, successo che nessun italiano – fino ad ora – era riuscito ad ottenere.

Tra le donne, invece, il ruolo di punta va riconosciuto a Federica Brignone, in costante crescita fin dall’inizio della stagione inaugurata con la vittoria del gigante di Solden. Dopo una serie di infortuni, la Brignone ha finalmente disputato una stagione positiva, raccogliendo risultati utili in tutte le discipline. Questo la porta potenzialmente ad essere considerata come un vero esempio anche per le nuove leve.

Da sottolineare, infine – sempre in ambito femminile – anche i buoni risultati delle giovani Marta Bassino e Sofia Goggia che, vista la giovane età (rispettivamente 20 e 23 anni), lasciano ben sperare per le prossime stagioni.

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