Coppa Italia: rimonta incredibile dell’Inter, ma non basta

L'Inter, squadra che in campionato stava soffrendo seriamente, rialza la testa proprio contro la squadra campione d'Italia e vice-campione d'Europa riuscendo a pareggiare il risultato d'andata, che pero non è bastato per la qualificazione alla finale.

Coppa Italia: rimonta incredibile dell’Inter, ma non basta

La semifinale di ritorno della Coppa Italia è stata una serata di riscossa per l’Inter che sembra aver ripreso la via da cui era partita all’inizio della stagione.

Mancini punta tutto sull’attacco facendo delle scelte rischiose ma che alla fine si rivelano efficaci; l’Inter parte con Carrizo tra i pali, una delle tante sorprese di questa partita, Juan Jesus e D’Ambrosio difensori centrali, Santon e Nagatomo sulle fasce, a centrocampo ritorna Medel centrale tra Brozovic e Kondogbia – poi sostituito per un infortunio serio (trauma cranico) da Biabiany – che sarà autore di una grande partita, con i suoi scatti fulminei per spezzare la difesa della Juve che, per la maggior parte della partita, è sembrata piuttosto in affanno. L’attacco – formato dal trio Ljajic-Eder-Perisic dà i suoi frutti e risulta efficace.

La Juventus, invece, non risparmia i talenti – pur schierando un solo titolarissimo (Bonucci) e sfodera dal mazzo le ‘carte’ Zaza e Morata in attacco, Neto tra i pali, Rugani centrale insieme a Bonucci, Lichtsteiner e Alex Sandro sulle fasce, Sturaro e Asamoah a centrocampo, con Hernanes davanti alla difesa, ed il colombiano Cuadrado a supportare l’attacco bianconero con le sue scorribande.

Nonostante tutto, però, la tenacia e la determinazione dei nuovi acquisti come Brozovic, autore di una doppietta, e Perisic, anche lui autore di una rete e di una prestazione in ‘grande spolvero’, la Juventus è riuscita a scamparla rifugiandosi sulle prodezze di Neto ed un Pogba (entrato solo sul finale di gara) che è apparso in buona forma.

I tempi regolamentari si concludono sul 3-0 in favore dell’Inter, risultato che – dopo la gara di andata vinta dai bianconeri – significa parità e che porta ai tempi supplementari; nemmeno l’extra-time, però, serve a cambiare la storia del match, con due tiri clamorosi per la Vacchia Signora – entrambi di Morata – proprio al termine del secondo tempo supplementare con il portiere nerazzurro Carrizo che compie due interventi miracolosi, che portano la sfida ai calci di rigore.

Ai rigori segnano tutti, tranne Palacio che la butta sulla traversa regalando così la finale di Coppa Italia alla Juve. Gli uomini di mister Allegri affronteranno in finale il Milan, che viene da un periodo di splendore: la vittoria larga 5-0 contro l’Alessandria, nella semifinale di ritorno, è solo l’ultima di una lunga serie di ottime partite.

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