Il match tra Ronda Rousey e Holly Holm era davvero l’evento di lotta dell’anno, dietro solo al match dei record tra Floyd Mayweather e Manny Pacquiao. 56.000 spettatori nell’arena, una copertura televisiva senza precedenti per un evento femminile. Negli Usa, si sa, l’UFC è uno degli sport maggiormente in ascesa, e l’evento ha generato un movimento sui social (soprattutto Twitter e Instagram) davvero incredibile.
E il risultato sportivo è stato davvero clamoroso: un match senza storia quello tra Ronda Rousey, imbattuta da 12 match e forse all’apice della sua carriera e della sua fama, e la connazionale Holly Holm, che partiva con gli sfavori del pronostico. Eppure, appunto, la gara ha raccontato ben altro, con l’aggressiva Holm che ha letteralmente surclassato la ben più titolata avversaria.
Polemiche da parte della vulcanica vincitrice del match. Oggetto del suo sfogo, l’arbitro Herb Dean reo, a dire di molti, di aver aspettato troppo prima di decretare quello che a lei (e anche a noi, a dire il vero), sapeva di k.o. sacrosanto.
Prima di stasera per Ronda Rousey era veramente un momento magico: sempre sulle prime pagine dei giornali a causa di situazioni di gossip e in pose osé, oltre che per gli incredibili risultati sportivi. Ex medaglia di bronzo di judo alle Olimpiadi, sportivamente Ronda Rousey viveva veramente un momento di grazia: basti pensare che, oltre ad aver vinto tutti e 12 i match dei pesi gallo dell’Ultimate Fighting Championship, negli ultimi tre aveva impiegato non meno di 64 secondi.
Ma ancora non aveva fatto i conti con la 34enne sua connazionale, con esperienze nel mondo del pugilato, che nel secondo round ha messo k.o. la favoritissima Ronda, apparsa sin dall’inizio in difficoltà a causa dell’agilità della sua avversaria, che stasera sembrava proprio di un altro pianeta. Anche se il gesto di colpire ripetutamente l’avversaria dopo che era a terra, accanendosi in una maniera che non è piaciuta ai fan, che hanno criticato l’arbitro per aver aspettato troppo prima di sospendere l’incontro.