Prima tappa alpina e prime vittime illustri in chiave classifica generale. La vittoria della 17esima frazione da Digne-les-Bains a Pra Loup per 161 km con 5 Gran Premi della Montagna, va al tedesco Simon Geschke del Team Giant Alpecin. Il 29enne ciclista “con la barba”, è scattato sul Col d’Allos, cima più alta di questa Grand Boucle con i suoi 2250 metri, ed è arrivato solitario al traguardo con 32″ di vantaggio sullo statunitense Andrew Talansky e con 1’01” sul colombiano Rigoberto Uran. Buona prova anche del beniamino di casa Thibau Pinot, giunto quarto ma penalizzato da una caduta in discesa.
Nella lotta per la classifica generale Vincenzo Nibali e Nairo Quintana hanno cercato di attaccare la maglia gialla Chris Froome, che ha ricucito tutti gli attacchi e ha conservato il simbolo del primato. Per il messinese, apparso in netto miglioramento rispetto alle prime due settimane di gara, un piccolo cedimento negli ultimi 500 metri che gli sono costati 15″ di ritardo da Froome. Giornata sfortunata per Alberto Contador, anche lui caduto in discesa e ripartito con la bici del compagno di squadra Peter Sagan. Per il vincitore del Giro 2015 ritardo all’arrivo di 2’17” dalla maglia gialla.
Deve invece abbandonare la corsa Tejay Van Garderen, terzo in classifica generale alla partenza, per via di un attacco influenzale. Lo statunitense ha cercato di portare a termine la gara, ma ai -70 km si è dovuto ritirare in lacrime. Ritiro anche per il campione del mondo Michal Kwiatkowski.
In classifica generale dopo la maglia gialla Chris Froome e Nairo Quintana a 3’10”, terzo posto adesso per Alejandro Valverde a 4’09”. Alberto Contador è quinto a 6’40”, mentre sale di una posizione Vincenzo Nibali, adesso settimo a 8’04”.
La diciottesima tappa da Gap a Saint Jean de Maurienne di 186,5 km propone ben 7 Gran Premi della Montagna con la lunga salita del Col du Glandom di quasi 22 km. Terzultima tappa per cambiare la classifica.