Dopo le polemiche delle ultime settimane, quando sembrava essersi rotto qualcosa tra Vincenzo Montella e la Fiorentina, la società gigliata ha preferito passare ai fatti, esonerando il tecnico campano. Ecco il comunicato della società: “ACF Fiorentina ha valutato il comportamento ultimamente tenuto dal proprio allenatore Vincenzo Montella come la precisa volontà di liberarsi da un contratto legittimamente firmato meno di due anni fa perché contenente una clausola che l’allenatore non ritiene più nel suo interesse, ma che a suo tempo aveva concordato”.
Il riferimento, è ad una clausola di rescissione di 5 milioni di euro inserita appunto nel contratto di Montella che, a dire della società, non vorrebbe più essere rispettata dall’ex tecnico viola. “Così, con grande rammarico, dobbiamo prendere atto del fatto che è venuto meno il rapporto fiduciario necessario per la prosecuzione di qualunque rapporto e siamo pertanto costretti – per il bene della società– ad esonerare Vincenzo Montella. Questa situazione repentina ovviamente ci crea problemi organizzativi che dobbiamo risolvere con urgenza. Ci saremmo aspettati dall’allenatore un comportamento più chiaro, più rispettoso e meno ambiguo nei confronti di una maglia, dei suoi tifosi e di una società che tanto gli hanno dato”.
Durante queste settimane, si era avvertita forte la tensione tra società e allenatore, con Montella che aveva richiesto a mezzo stampa delle garanzie alla società, richiedendo una presa di posizione pubblica sui futuri obiettivi dei ‘viola’. Cosa che, chiaramente, non è piaciuta ai Della Valle. In realtà, Montella, si sarebbe aspettato comunque di essere maggiormente ‘coccolato’ dalla società, dopo le ultime buone stagioni sulla panchina viola.
Finisce male l’avventura di Montella, e la Fiorentina comincia già a pensare al futuro. Ad oggi, secondo Gazzetta.it, il principale candidato alla panchina viola sarebbe Paulo Sousa, che ha fatto grandi cose quest’anno sulla panchina del Basilea. In seconda e in terza posizione, invece, sarebbero rispettivamente Ventura e Donadoni. Siamo ancora a giugno, ma siamo sicuri che si troverà al più presto una soluzione.