Barcellona campione, con merito. Onore delle armi, però, alla Juve, che ha avuto il merito di arrivare laddove nessuno credeva potesse spingersi: ad una finale di Champions League. Brucia, però, per gli juventini, il fatto di aver stabilito un record non certo invidiabile: è la squadra che ha perso più finali di Champions, 6, argomento di facili sfottò per i detrattori; meno facile è, invece, far capire che la Juventus è arrivata ad otto finali, mica poco per una squadra che viene tacciata di non essere una squadra da Europa.
E’ il momento dei rimpianti per i bianconeri, e delle interviste post-gara. Parla Leonardo Bonucci: “Abbiamo fatto il massimo. Siamo orgogliosi di questa maglia. Abbiamo raggiunto una maturità europea come nel passato, la Juventus da ora sarà rispettata e temuta. Abbiamo fatto una grandissima partita contro una signora squadra e signori giocatori“. Amareggiato anche l’altro centrale della Juve, Andrea Barzagli: “È dura da accettare anche se abbiamo dato tutto. Messi, Suarez e Neymar? Hanno tantissima qualità tutti e tre, secondo me stiamo parlando di tre giocatori tra i primi cinque al mondo, Messi è fenomenale. L’ha dimostrato anche stasera”.
Dello stesso avviso Claudio Marchisio, che però ha qualche rimpianto in più: “Prendere gol dopo 4 minuti non ci ha aiutato. Siamo stati un po’ timidi e non abbiamo creato tanto nel primo tempo. Ma tra il nostro gol e il loro 2-1 abbiamo avuto il nostro momento, sapevamo anche che avrebbero potuto farci male, ma abbiamo spinto e c’era mezzo rigore su Pogba. Abbiamo avuto molte punizioni e calci d’angolo e non li abbiamo sfruttati. Allegri? È stato il primo a credere di poter arrivare tra le prime quattro. Purtroppo è difficile vincere questa coppa, ci credevamo ma non ci siamo riusciti”.
Ai microfoni di Sky, parla anche Massimiliano Allegri: “”Abbiamo giocato una grande finale, al termine di una stagione straordinaria: alla mia Juve non ho nulla da rimproverare, più di così non potevamo fare. Dopo il nostro pari, nel nostro momento migliore abbiamo preso un gol da polli, su una ripartenza; alla fine, ha vinto il migliore. All’inizio non trovavamo bene le distanze e abbiamo sofferto un paio di situazioni. La partita è stata ben giocata, ma avevamo di fronte il Barcellona e tre grandissimi giocatori lì davanti. Ora dobbiamo consolidare la nostra posizione tra le prime otto“.