Tutto come previsto, alla fine. I Golden State Warriors ci hanno messo una partita in più, ma sono riusciti ugualmente ad eliminare gli Houston Rockets e a portarsi alle finals di Nba, dove ad aspettarli ci saranno i Cleveland Cavaliers di LeBron James. Erano 40 anni che i Warriors non accedevano alla finalissima di Nba: era il 1975, e Golden State batté 4-0 i Washington Bullets, vincendo il suo ultimo titolo.
Finisce 104-90, con il solito Stephen Curry ancora protagonista della partita, grazie a 26 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. La Oracle Arena di Oakland è pronta alla festa, e riesce a regalare al suo pubblico la vittoria decisiva nella serie. Eppure, i Rockets non ci stanno a fare la parte degli sparring partner, e cercano di mettere in ogni modo i bastoni fra le ruote ai Warrior: il primo quarto, è tutto di marca Houston, che dopo i primi 10′ è sul +5 (22-17). Nonostante ciò, per quella rimonta che sembrava impossibile alla vigilia, ci vorrebbe il miglior Harden, che stasera però delude le attese: solo 14 punti per lui. A conti fatti, il vero protagonista per gli ospiti sarà Klay Thompson, che metterà a referto ben 20 punti.
Dopo un primo quarto con i Rockets in vantaggio, i Warriors hanno una grande reazione proprio con Thompson, che con la sua tripla regala il sorpasso di Golden State a inizio del secondo quarto: da allora in poi, per i Warriors sarà ordinaria amministrazione. Sarà grande sfida, quindi, tra Stephen Curry, MVP della regular season, e LeBron James, 4 volte MVP e leader dei Cleveland Cavaliers. Due precedenti in campionato, con una vittoria per parte: era la finale che tutti si auguravano, tra le due squadre favorite per la conquista dell’anello Nba. La serie partirà proprio dall’Oracle Arena di Oakland, nella notte tra giovedì e venerdì.