Doveva essere una tappa per velocisti, la decima frazione del Giro d’Italia da Civitanova Marche a Forlì, ma una fuga di quasi 200 km ha premiato Nicola Boem della Bardiani Valvole-Csf Inox, che ha battuto in volata i suoi compagni di fuga Matteo Busato, Alessandro Malaguti e Alan Marangoni.
I quattro italiani, insieme a Oscar Gatto, sono andati in fuga subito dopo la partenza fino ad accumulare un vantaggio di oltre 4 minuti sul gruppo. A 13 km dall’arrivo una foratura ha messo fuori gioco Gatto, mentre i quattro hanno proseguito compatti verso il traguardo con il gruppo che rinveniva alle loro spalle. All’arrivo l’ha spuntata Boem, al secondo successo da professionista, con il plotone arrivato dopo 18 secondi e con Alberto Contador che ha conservato la maglia rosa. Con la vittoria di tappa Boem passa in testa alla classifica a punti e strappa la maglia rossa a Elia Viviani.
Ma la notizia del giorno è la giornata nera di Richie Porte, terzo in classifica alla partenza e uno dei favoriti per la vittoria finale. A 6 km dal traguardo l’australiano ha rimediato una foratura che gli ha fatto perdere terreno. Grazie all’aiuto del connazionale Simon Clarke, che gli ha dato la sua ruota anteriore, Porte è ripartito aiutato da quattro suoi compagni di squadra per cercare di ricucire lo strappo. L’inseguimento degli uomini Sky è stato vano e al traguardo Porte ha accusato un ritardo di 47” dalla maglia rosa.
Ma dopo l’arrivo altra tegola su Porte con la giuria che lo ha penalizzato di 2 minuti perché ha ricevuto la ruota da un corridore di un altro team. Infatti il connazionale Simon Clarke, maglia rosa a La Spezia, gareggia per la Orica GreenEdge e il regolamento prevede che “l’assistenza non regolamentare fornita a un corridore di un altro team comporta la penalizzazione di 2’ per la prima infrazione”. Ovviamente stessa sanzione anche per Clarke.
Con questa penalizzazione Richie Porte scivola in dodicesima posizione con un ritardo di 3’09” da Alberto Contador, che guida la generale sempre con 3” di vantaggio su Fabio Aru, mentre Mikel Landa Meana sale al terzo posto a 46” dalla vetta.
La carovana ripartirà da Forlì alla volta di Imola per l’undicesima tappa di 153 km, che si concluderà all’autodromo Enzo e Dino Ferrari, dopo un percorso ondulato con tre Gran Premi della Montagna di terza e quarta categoria.