La quarta tappa del Giro d’Italia, l’ultima completamente in terra ligure, da Chiavari a La Spezia viene vinta con una grande prova dal giovane Davide Formolo della Cannondale-Garmin.
Il ventiduenne di Marano di Valpolicella, piccolo comune in provincia di Verona, è stato protagonista in tutti gli attacchi di giornata, lungo i 150 km di questa tappa caratterizzata da un percorso nervoso con tre Gran Premi della Montagna di terza categoria. Formolo è subito entrato nella prima fuga di giornata con un gruppetto di 28 unità, che hanno accumulato anche un vantaggio di 10 minuti sul gruppo maglia rosa. A 14 km dal traguardo il ciclista italiano ha lasciato i suoi compagni di fuga per involarsi verso la prima vittoria da professionista.
L’australiano Simon Clarke della Orica GreenEdge ha conquistato il secondo posto di tappa vincendo la volata del gruppetto dei migliori, arrivato dopo 22” dal vincitore di tappa. Tra i big, durante la tappa, il più attivo è stato il nostro Fabio Aru che ha provato a staccare i suoi rivali per la vittoria finale, ma sia Alberto Contador che Richie Porte hanno risposto agli attacchi del corridore dell’Astana. Perde invece terreno Rigoberto Uran, che arriva al traguardo dopo 42” da Aru. Crollo della maglia rosa Michael Matthews che giunge al traguardo dopo 20 minuti dal vincitore in 129° posizione.
Rivoluzionata la classifica generale con Simon Clarke in maglia rosa (terzo australiano della Orica GreenEdge ad indossare il simbolo del primato in questo Giro) davanti al compagno di squadra il colombiano Johan Esteban Chaves distaccato di 10”. Seguono Roman Kreuziger e Alberto Contador a 17”, Fabio Aru e Dario Cataldo a 23” e Giovanni Visconti a 29”. Richie Porte è decimo a 37”, mentre Rigoberto Uran è scivolato al quattordicesimo posto con un ritardo di 1’11” dalla vetta. Elia Viviani e Pavel Kochetkov conservano rispettivamente la maglia rossa di leader della classifica a punti e quella azzurra di miglior scalatore, mentre la maglia bianca di miglior giovane passa sulle spalle di Johan Esteban Chaves.
Il giro domani lascerà la Liguria per approdare in Toscana con la quarta tappa da La Spezia all’Abetone di 152 km con arrivo in salita a quota 1386 m, sarà la prima vera occasione per testare la gamba di chi vuol vincere la 98° edizione della corsa rosa.