E’ la migliore stagione di Stefano Mauri, il capitano della Lazio, che si è ripreso la sua fascia e che, a suon di gol (già 9 in questa stagione, record personale), si sta dimostrando fondamentale per l’incredibile stagione della Lazio di Pioli, a un passo dalla qualificazione in Champions League, in lotta per il secondo posto con i ben più quotati cugini romanisti. Eppure, la vicenda calcioscommesse continua a non far dormire sonni tranquilli al capitano laziale.
Ascoltato ieri nella Procura di Cremona dal pm Di Martino, Hristyian Ilievski ha messo di nuovo nei guai Stefano Mauri. I fatti si riferiscono alla partita Lazio-Genoa del maggio 2011, terminata 4-2 per i biancocelesti. Ilievski ha raccontato la sua versione dei fatti, confermando le accuse a Mauri: “Alle due di notte sono stato chiamato da Gervasoni, e il giorno dopo raggiunsi Roma per conoscere Zamperini con il quale andai a Formello a bordo di un BMW X3. Mi disse che poteva farmi combinare la partita Lazio-Genoa. All’interno del parcheggio del centro sportivo laziale abbiamo aspettato Mauri. Ci siamo presentati e Zamperini gli ha detto che ero io la persona che poteva dargli i soldi per combinare la partita. Per Mauri andava bene, la partita era già stata combinata. Ero disposto a dargli 350.000 euro per un 1+Over e Mauri mi rispose che dava in regalo l’1-1 come risultato sicuro (effettivamente avvenuto, ndr). Davanti a me Mauri chiamò Milanetto, dicendogli che due persone lo avrebbero raggiunto per incontrare i giocatori del Genoa“.
Secondo Ilievski, Milanetto non avrebbe invece garantito nulla, ma solo perché quel giorno il Genoa era imbottito di stranieri, ai quali non era facile spiegare la combine. Ilievski ammette, inoltre, di aver vinto circa 200mila euro da quella partita, dei quali 70mila andarono a Zamperini: 20 erano per lui e 50 erano per Mauri: “Ovviamente non posso verificare che Mauri abbia avuto il suo”, racconta Ilievski. Mauri e la Lazio continuano a tremare.