Scegliere un avversario dall’urna, mai come questa volta, era un’ardua impresa: tra Bayern Monaco, Barcellona e Real Madrid davvero c’era l’imbarazzo della scelta. Inutile dirlo: la Juve era la squadra che tutte volevano beccare, in questo sorteggio. L’agnello sacrificale da dare in pasto agli squali tedeschi e spagnoli. In questo clima, una vale l’altra: sono tutte e 3 delle corazzate (apparentemente) non alla portata dei bianconeri. Che vogliono compiere l’impresa. Alla vigilia, se proprio si fosse dovuta scegliere un avversario di questa semifinale di Champions, ebbene quello sarebbe stato il Real Madrid: desiderio esaudito, anche se non c’è da esultare come nei sorteggi dei quarti, quando l’urna benevola sorteggiò i francesi del Monaco. Ricordiamo che il Real Madrid fu anche l’ultimo avversario in una semifinale di Champions League affrontato dai bianconeri: allora, andò bene alla Juve, che giocò la gara perfetta nel ritorno a Torino. Ma si trattava di un Real meno ‘galactico’ di quello attuale (era il Real degli ‘zidanes y pavones‘) e, soprattutto, aveva di fronte una Juve con una maggiore esperienza internazionale. I bianconeri, ormai disabituati a questo palcoscenico, avranno anche il leggero svantaggio di giocare la prima partita in casa: verosimilmente, la strategia sarà quella di forzare il più possibile a Torino, per andare a difendere il vantaggio nella bolgia del Santiago Bernabeu, sperando che Cristiano Ronaldo & co. non giochino la partita perfetta.
L’altra semifinale di Champions, Bayern Monaco-Barcellona, è una finale anticipata, come si dice in questi casi. A ben vedere, sarebbero state finali anticipate tutte le sfide che non avessero visto coinvolta la Juve, tanto il valore degli avversari in campo. Prima suggestiva sfida per Bep Guardiola contro il suo ‘prodotto’, la squadra resa celebre dai grandi talenti (Messi vi dice qualcosa?) e dal tiki-taka sfrenato del tecnico catalano. Il Barcellona di Luis Enrique, invece, è una squadra più solida e compatta, più concreta e letale, visto che il tecnico ha già superato il predecessore come risultati nelle prime 50 partite da allenatore blaugrana. Fare un pronostico, qui, è davvero impossibile. Di sicuro c’è solo lo spettacolo assicurato!