Alzi la mano chi di noi non si è mai fatto delle “seghe mentali”? Sicuramente la risposta è: nessuno. Con questo termine, infatti, indichiamo i pensieri non desiderati che vorremmo eliminare. Il fatto è che non abbiamo bisogno di avere un disturbo d’ansia o essere depressi per avere questo genere di pensieri. Tutti vorremmo poter “controllare i nostri pensieri” e in questi casi vorremmo sopprimerli, c’è chi ci riesce meglio e chi invece non riesce a godere appieno delle vita e delle cose che ci stanno intorno.
Con il simpatico video “Quello che fanno le paranoiche”, la youtuber Tess Masazza ci mostra alcuni dei comportamenti da “psicopatica” che spesso caratterizzano le donne. Si parte con la ragazza che si autoconvince di stare per morire perchè si è accertata di avere i sintomi della sua “malattia immaginaria” controllando su Google. La vediamo poi preoccupata che l’auto sulla quale sta viaggiando possa esplodere, perchè ha sentito un leggero rumorino… E cosa dire di quando non risponde ad un numero sconosciuto pensando che a chiamarla sia un serial killer?
Per non parlare poi della paranoia delle chiavi di casa. Infatti, la vediamo uscire dal portone e controllare diverse volte che la serratura sia chiusa. E come vi comportereste se il ragazzo con cui uscite è online su Facebook, ma non risponde al vostro messaggio? Vi è mai successo?
Infine, come non citare la scena in cui la ragazza sta parlando al telefono con un’amica e, nel frattempo, impazzisce a cercare il cellulare nella borsa, quando invece ce l’ha in mano…
Insomma, è proprio vero che ogni volta che focalizziamo la nostra attenzione su questi pensieri cediamo di fatto il nostro potere personale, permettendo all’insicurezza di prendere il sopravvento. Probabilmente questi comportamenti sono più frequenti nelle donne, ma non c’è dubbio che in fatto di “seghe mentali” anche gli uomini non scherzino.
Dunque, dopo “Sidewalk”, il cortometraggio animato che rappresenta la vita di una donna con una passeggiata, ecco un video che prende in giro alcune “paranoie” tipicamente femminili.