Sfida salvezza Cagliari-Verona, hanno la meglio gli scaligeri

Luca Toni dall'alto della sua esperienza guida il Verona alla conquista del Sant'Elia dando tre punti, vitali, alla propria squadra. I sardi dopo quest'ennesima sconfitta in casa sono ad un passo dalla serie B

Sfida salvezza Cagliari-Verona, hanno la meglio gli scaligeri

Al Sant’Elia di Cagliari va di scena una sfida tra pericolanti, ossia Cagliari, terzultimo in classifica e il  Verona, quartultimo, che è avanti agli isolani di 5 punti. Inutile dire che una vittoria dei padroni di casa darebbe ossigeno a una classifica deficitaria, dall’altra sponda una squadra che cerca punti per non essere risucchiata nel vortice delle squadre candidate alla serie B.

In panchina siedono due allenatori che hanno esperienza da vendere, calcisticamente parlando, sulla panchina degli scaligeri vi è Mandorlini ex giocatore dell’ inter dei record fine anni ’80, mentre la formazione di casa è guidata da Gianfranco Zola ex compagno di squadra del mitico Diego Armando Maradona ai tempi del Napoli.

Il Cagliari propone in attacco Longo visto bene dall’allenatore dopo il gol nella passata partita contro l’inter, mentre il Verona si affida all’ esperienza di Luca Toni. Il Cagliari inizia con una difesa a quattro (4-3-2-1), mentre il Verona si schiera con un 4-3-3 evidenziando la volontà di fare risultato.

La partita ha inizio con 15 minuti di ritardo, così come concordato con l’ associazione calciatori, per essere solidali alla difficile situazione che sta attanagliando il Parma Calcio inesorabilmente ultimo in classifica, ma anche il Cagliari non sta meglio, non a livello societario, ma a livello di classifica e di gioco, infatti dopo 9’ minuti l’intramontabile Toni dall’alto della sua esperienza su un cross dalla sinistra taglia sul primo palo e anticipa il portiere in uscita e il suo diretto marcatore Rossettini, il quale legge in ritardo lo spunto del centravanti Veronese.

Quindi inizio in salita per i padroni di casa e Gianfranco Zola che sorride amaro in panchina. Il Cagliari prova a reagire, ma si rende pericoloso nel primo tempo solo una volta con Longo che dopo un bello stop a seguire col tacco, viene anticipato nel momento di battere a rete da uno strepitoso Pisano che in scivolata mette in angolo.

Secondo tempo che inizia come il primo. Cagliari in attacco, senza mai farsi pericolo dalle parti del portiere Benussi, e Verona a gestire il risultato senza difficoltà, non disdegnando di farsi vedere in contropiede nella metà campo cagliaritana. Al 56’ minuto Mandorlini trova il jolly fa entrare Juanito e lo stesso sfrutta il primo pallone giocabile, abile a insaccare di testa un calcio di punizione proveniente da sinistra, se non è un record poco ci manca.

A questo punto inevitabili i fischi del Sant’Elia che però riescono a scuotere la squadra che si riversa in attacco seppur in modo disordinato, ci mettono il cuore e finalmente iniziano ad impegnare Benussi. Lo stesso compie un vero miracolo calcististico andando a togliere dal “sette” una punizione di M’Poku. Ma non può nulla su un’altra battuta dal capitano Conti, complice la propria barriera che sul tiro si “apre” colpevolmente, facendo filtrare il tiro che si infila in porta.

Il gol giunge nei minuti di recupero, troppo tardi per le speranze degli isolani che negli ultimi minuti si riversano nell’area dei veronesi con palloni alti, ma Moras e compagni riescono ad allontanare tutte le insidie e dopo circa 7’ minuti di recupero il Verona vince 2-1 e può finalmente respirare, mentre il Cagliari per potersi salvare dovrà sperare in prestazioni differenti della propria squadra. Peccato per il capitano Conti che oggi è diventato il giocatore con più presenze nel Cagliari, superando un ex del passato il difensore Brugnera e avrebbe voluto festeggiare con un risultato differente.

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