Gli anticipi dell’ottava giornata svoltisi ieri, 14 ottobre 2017, sono stati sufficienti da soli a modificare l’alta classifica della serie A in modo indelebile. Nella serata dell’Olimpico di Roma, la Roma ha ospitato il Napoli per il “derby del sole” tra quelle che nelle ultime stagioni sono state le tradizionali seconde e terze degli scorsi torneri, sempre dietro l’invincibile Juve.
Il Napoli parte con i cossidetti “titolarissimi” e con il terzetto di attacco Callejon – Mertens – Insigne, la Roma con tre giocatori offensivi molto più prudenti: la fascia a tutto campo Florenzi, il trequartista Perotti e la punta Dzeko. E’ il Napoli la squadra più in palla e lo si comprende subito: al 20′ minuto una serie di rimpalli di fronte all’area giallorossa favoriscono una conclusione di Insigne che si presenta in area e infila Alisson per l’1-0. In tutto il primo tempo è il Napoli a mostrare le cose migliori, mentre la Roma è più farraginosa nella manovra.
Nel secondo tempo nel Napoli emerge un po’ di stanchezza e di prudenza, la Roma avanza il baricentro offensivo e un colpo di testa di Fazio su calcio d’angolo mette in mostra il solito super Reina, fattore determinante per gli azzurri, che respinge la palla sul palo. La Roma sfiorerà, con molta pericolosità in meno, anche la traversa, ma oltre a questo il Napoli regge meglio e si porta a casa un successo decisivo: otto vittorie su otto, 24 punti in classifica.
Nel preserale la Juventus ha ospitato all’Allianz Stadium la Lazio, Higuain parte titolare in attacco con Douglas Costa veloce sulle fasce e Mandzukic come seconda punta; la Lazio schiera Milinkovic – Savic, Lulic e Luis Alberto a supporto di Immobile. La Juventus nel primo tempo pare padrona del campo e mette a segno la rete del vantaggio con Douglas Costa al 23′: si va all’intervallo sull’1-0.
Nel secondo tempo la Lazio esce man mano fuori e subito centra il vantaggio: Ciro Immobile segna il pareggio per 1-1 dopo due minuti. Higuain, subito dopo, ha un’occasione d’oro, un rigore in movimento che spreca incredibilmente davanti a Strakosha. Quindi c’è il rigore per la Lazio e Immobile segna il 2-1. Entra Dybala, la Juve coglie anche un legno, ma la vera occasione è il rigore a favore all’ultimo minuto, confermato dalla VAR: Dybala sciupa il secondo rigore consecutivo, dopo quello con l’Atalanta, e lo Stadium cade dopo più di due anni in campionato (Juventus – Udinese 01-, agosto 2015). La Lazio aggancia la Juventus a 19 punti in classifica.