Serie A: Genoa-Napoli 0-0, i partenopei lasciano momentaneamente il primo posto

Una partita divertente ed aggressiva tra le due squadre, ma al Marassi non si vedono gol. I due portieri eccezionali, salvano il risultato più volte, mentre il Napoli scivola al secondo posto

Serie A: Genoa-Napoli 0-0, i partenopei lasciano momentaneamente il primo posto

Il primo posto del Napoli è durato solamente quattro giorni. Il pareggio al Marassi ha fermato il primato degli azzurri, che negli ultimi minuti potevano anche perdere, ma un doppio miracolo di Pepe Reina salva la squadra. Questo match era il primo esame importante, ma il Napoli non l’ha superato. Il Genoa accetta la sfida, non si rintana nella propria metà campo e prova ad attaccare il Napoli centralmente.

Il match. Il Napoli arriva subito vicino al vantaggio, al 19′ minuto con Jose Callejon, che al limite dell’area, tocca indietro per Hamsik: la deviazione del capitano napoletano si stampa sulla traversa. Passa solamente un minuto ed il Genoa si rende pericoloso, Reina toglie dalla testa di Pavoletti un pallone che l’attaccante genoano avrebbe dovuto spingere in rete facilmente. Pavoletti impegna ancora Reina al 25′ minuto, ma il portiere del Napoli blocca. Il Genoa però nella mezz’ora deve rinunciare alla sua punta per infortunio, facendo entrare il Cholito Simeone.

La Ripresa. Il Napoli sfiora il gol con un colpo di testa di Albiol nei primi minuti, mentre al 12′ Reina fa una buona parata su un tiro in diagonale di Lazovic. A spingere di più è la squadra di Sarri, ma la manovra funziona fino alla trequarti, dove gli attaccanti del Napoli sbattono sempre sulla difesa del Genoa. L’occasione più clamorosa, capita sul destro di Insigne, al 29’ minuto, ma tutto solo davanti a Perin calcia debole favorendo la parata del portiere genoano. Reina deve superarsi al 40′ minuto per respingere una conclusione da dentro l’area di Simeone, che si ripete quasi allo scadere, e il portiere in questo caso compie un autentico miracolo.

I rigori. Per il Napoli probabilmente c’erano due rigori: il primo nel primo tempo, per uno stop di Ocampos, che si sistema il pallone con il braccio, mentre il secondo per una presunta trattenuta in aera di Orban su Milik, ma Damato lascia giocare in entrambi i casi.

La continuità. E proprio questo che manca al Napoli. Appena diventa primo, comincia a crollare, probabilmente è un problema mentale, anche se dopo anni di secondo posto, il Napoli dovrebbe cambiare mentalità per cercare di vincere quel tanto sognato scudetto. Il campionato è lungo, Sarri può ancora lavorare su questo.

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