Il Sassuolo butta via il primo posto in classifica nel girone al 90°, con il gol di Kvilitaia che permette al Rapid Vienna di raggiungere l’insperato pareggio.
Non basta un’ottima prestazione da parte della squadra di Di Francesco che nonostante le assenze di numerosi giocatori, esprime sempre un buon calcio. Dopo il doppio vantaggio del Sassuolo, la partita sembrava ormai in discesa per i neroverdi, ma il gol (molto casuale) di Jelic, ha suscitato molti timori in campo tra i giocatori del Sassuolo, che vengono ripresi così – nel finale – da Kvilitaia.
In campo per il Sassuolo dal primo minuto ci sono ben quattro sopra i 30 anni, una novità per la squadra di Di Francesco, ma a loro si aggiungono i giovani Lirola, Adjapong e Pellegrini. In difesa Di Francesco non rinuncia a Cannavaro e nella linea mediana giocano Duncan, Magnanelli e Missiroli, mentre in attacco gioca Berardi.
Primo tempo: il Sassuolo nei primi 5′ minuti di gara giocano benissimo, ma lentamente gli ospiti riescono a guadagnare metri di campo. Ma al 26° ci sta la prima vera occasione, con Defrel che recrimina un rigore che l’arbitro non assegna, ma sembra che sia netto; otto minuti dopo, però, Defrel riesce a segnare su un assist al bacio di Biondini. Nel finale di primo tempo, il raddoppio su punizione di Pellegrini deviato da Ragusa.
Secondo tempo: il Sassuolo inizia benissimo anche il secondo tempo con una doppia occasione, prima con Pellegrini e poi con Adjapong. Il Rapid Vienna è poco pericoloso e per la squadra neroverde la gara sembra in pieno controllo ed in discesa. Ma nel finale il Sassuolo entra nel panico: dopo il gol di Jelic, i neroverdi perdono la loro convinzione in difesa e al 90° subiscono un altro gol, con Kvilitaia che dà gioia a più di 2000 mila tifosi austriaci presenti allo stadio.
Le parole di Di Francesco dopo il match: “Una grande partita dal punto di vista dell’agonismo, della cattiveria. Ci è mancata la possibilità di potere fare dei cambi. – ha affermato Di Francesco – Questo è il rammarico, perchè nel finale abbiamo sofferto ma senza concedere tiri in porta. Peccato, perchè è stata davvero una grande prestazione, anche dal punto di vista tattico. Hanno seguito le indicazioni alla lettera. Oggi abbiamo fatto un mezzo miracolo. Veramente, volevo abbracciare tutti i ragazzi alla fine, meritavano di più”.