Moviola in campo anche nel calcio italiano. Ecco come funzionerà

La riunione dell'Ifab di Aprile ha stabilito l'introduzione della moviola in campo per le situazioni più dubbie o che siano sfuggite all'arbitro. Si parte dall'anno prossimo ed anche la Federazione italiana verrà coinvolta con il primo biennio di test

Moviola in campo anche nel calcio italiano. Ecco come funzionerà

Dopo molte polemiche e tante richieste da parte dei tifosi di mezzo mondo, l’International Football Association Board che si occupa di stabilire le regole del gioco nel calcio ha stabilito l’adozione della moviola in campo. Ecco quanto avverrà e quale ne sarà il meccanismo di funzionamento.

Tutto è stato deciso nella riunione dell’8 Aprile a Londra. In quell’occasione l’Ifab (International Football Association Board) ha deciso di introdurre, dopo la tecnologia sulla linea di porta (Goal Line Technology), anche la moviola in campo per le occasioni più dubbie. 

Nello specifico, si parla – in gergo tecnico – di VAR o Video Assistant Referees ma, per noi comuni mortali, possiamo tradurre il tutto, semplicemente, come “Moviola in campo“. L’adozione di quest’innovazione dovrebbe avvenire in 24 mesi, a partire dal prossimo anno con il 2016/2017 che servirà per sperimentazioni off-line, in un contesto “controllato”, e con l’annata 2017/2018 che dovrebbe avvenire, in tempo reale, durante il live di una partita.

La finalità dichiarata non è quella di valutare ogni azione di gioco in modo esatto ma quello di eliminare l’errore da situazioni più a rischio come il calcio di rigore, il cartellino rosso, il goal o lo scambio di persone. Oltre al rilevare specifici episodi che possano essere sfuggiti all’arbitro.

Come funzionerebbe questa tecnologia nota come “VAR”, o moviola in campo? È presto detto. Come già avviene nel rugby o nel football americano, a bordo campo dovrebbe esservi una postazione video preclusa “ai profani” e presidiata da uno o più assistenti arbitrali addetti alla valutazione dei replay di gioco. 

Qualora vi fosse una situazione dubbia, l’arbitro – tramite auricolare – potrebbe richiedere alla postazione VAR di esaminare un episodio sul quale deve prendere una decisione: l’arbitro potrebbe anche recarsi a vedere di persona il video replay. La decisione resterebbe sempre a lui, comunque. Inoltre, la postazione VAR potrebbe anche, di sua iniziativa, contattare l’arbitro di gioco per segnalare episodi che, magari, gli siano sfuggiti: anche in questo caso, comunque, la decisione finale spetterebbe all’arbitro di gioco. 

Riferimenti mitologici a parte, la riunione dell’Ifab ha stabilito anche quali federazioni saranno coinvolte dalla sperimentazione tecnologica della moviola in campo e, tra queste, è risultata anche la Federazione italiana che, presumibilmente, eseguirà i test del caso sul campionato di serie B.

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