Enrico Chiesa e Diego Pablo Simeone non erano molto diversi, sia per il carattere sia per la grinta e l’agonismo che erano soliti impiegare in campo. Entrambi protagonisti del calcio italiano degli anni Novanta e dei primi anni Duemila, l’attaccante genovese e il centrocampista di Buenos Aires hnno giocato insieme nella Lazio durante la stagione 2002-2003.
La genetica non mente, anche i loro rispettivi figli, Federico Chiesa e Giovanni Simeone, sono destinati a diventare calciatori di alto livello. Dei celebri papà, infatti, i due talenti della Serie A hanno ereditato il talento ed il carattere oltre al fiuto del goal.
Federico Chiesa è un classe ’97, attaccante della Fiorentina e dell’Under 20 italiana; è più un’ala sinistra rispetto al papà che era un attaccante puro. Ha segnato un goal pesante contro la Juventus in campionato dimostrando che non solo corre molto ed aiuta i compagni, ma vede anche la porta.
Giovanni Simeone è detto “Cholito” per via del papà – attuale allenatore dell’Atlético Madrid – che è conosciuto come “El Cholo”; è un termine spagnolo utilizzato per indicare un bambino nato dall’incrocio di bianchi e indiani. Dal momento che in Argentina i soprannomi si tramandano di padre in figlio, ecco che Giovanni Simeone, primogenito di Diego, diventa il “Cholito”.
Detto questo, Giovanni è un classe ’95 e rispetto a Federico è un attaccante puro; ha debuttato con il River Plate per poi trasferirsi al Banfield segnando 12 goal in 34 presenze per poi approdare al Genoa; quest’anno è gia a 10 goal dimostrando di essere un killer d’area di rigore.
I loro goal hanno destato l’interesse di alcuni club spagnoli (Siviglia e Villarreal) e di Premier League. Nella finestra di mercato chiusa a Gennaio, Galliani – dirigente del Milan – ha svelato un retroscena, dicendo che Simeone a Giugno sarà dei rossoneri, poi smentito dal presidente del Genoa.