Euro 2016, Portogallo campione anche sui francobolli

Anche dal Portogallo si festeggia con un francobollo il titolo di Campioni d'Europa 2016. Si consegna così alla storia il primo grande trionfo portoghese in questa competizione per le nazionali.

Euro 2016, Portogallo campione anche sui francobolli

Il tema del calcio è da sempre uno dei più discussi e commentati. E’ ormai diventata una tradizione che si sta via via consolidando non solo nei paesi che tradizionalmente hanno spesso qualcosa da festeggiare.

Stiamo parlando di rendere omaggio alle grandi vittorie delle nazionali soprattutto nelle grandi competizioni, in primis appunto quelli calcistici. Come non ricordare per esempio nel 1982 e nel 2006 quando abbiamo avuto un francobollo dedicato alle nostre vittorie mondiali in Spagna e Germania? 
Lo avevano fatto anche la Germania nel 2014 e la Spagna per restare alle ultime edizioni delle Coppe.

Questa volta è toccato al Portogallo di Cristiano Ronaldo che per la prima volta pur non vincendo praticamente mai alla fine dei tempi regolamentari è salito come in una favola sul trono d’Europa grazie alla vittoria in finale domenica scorsa  contro la Francia patrona di casa pochi giorni fa.

Ed è sulla tempestività che molte volte si gioca per cercare di rendere meglio il ricordo; in questo caso, infatti, da Lisbona hanno subito comunicato l’immagine e già dopo due giorni (giorno 12) posto in vendita un francobollo racchiuso in foglietto dal costo di 2 euro che raffigura la squadra esultante in un campo da calcio con la scritta celebrativa “Parabens Portugal“ed all’interno anche un pallone contenente lo stemma della nazione. La tiratura dell’emissione si attesta sui cinquantamila foglietti. 

Chissà se in caso di vittoria azzurra anche le nostre Poste avrebbero fatto in tempo a rendere felici gli uomini di Conte ed i collezionisti del tema calcio con un valore dedicato, speriamo che alla prossima occasione -quella del mondiale in Russia nel 2018 – la risposta possa essere positiva.

Per quanto riguarda la competizione europea, appuntamento nel 2020 per cercare quel titolo che alla nostra nazionale – andata vicina nel 2000 e solo quattro anni fa – manca da troppo tempo.

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