Dall’inferno al purgatorio: la Roma non va oltre il 2-2

Roma costretta ad inseguire un Sassuolo in ottima condizione con il quale non riesce ad arrivare oltre ad un pareggio. Il pareggio di Ljajic arriva al 94 minuto di gioco

Dall’inferno al purgatorio: la Roma non va oltre il 2-2

Sembrava dover essere la partita che avrebbe portato la Roma a solo un punto dalla capolista Juventus. Per 93 minuti e mezzo, invece, è stato il Sassuolo il mattatore della gara, con i giallorossi potenzialmente a -4 dalla capolista sino a quando, il destro di Ljajic allo scadere, non ha regalato il punticino che mantiene gli equilibri intatti in testa al campionato di Serie A.

Il risultato si sblocca dopo 15’, quando l’attaccante neroverde e della Nazionale, Zaza, contrasta il rinvio dell’estremo difensore giallorosso De Sanctis, siglando un gol clamoroso in rimpallo. Brutta figura per il portiere 37enne e 0-1.
Nemmeno 3 giri di orologio che il Sassuolo raddoppia, ancora con il suo bomber di razza. Questa volta è tutto il pacchetto difensivo giallorosso ad andare in difficoltà: i 4 dietro sbagliano il fuorigioco e gli emiliani sono bravi a smarcare Zaza ancora una volta davanti a De Sanctis per il momentaneo 0-2. La Roma cerca di reagire, ma l’ampissimo possesso palla risulta sterile. L’occasione più pericolosa arriva dall’esterno greco Holebas che, con una sassata di sinistro, fa tremare la traversa difesa da Consigli. Il pubblico si illude, ma il risultato non si sblocca.

Nella ripresa la Roma rientra in campo con un piglio tattico più incisivo, ma l’espulsione a freddo del capitano De Rossi sembrerebbe rendere ancora più difficile la rimonta sperata dai 60 mila spettatori dell’Olimpico. Garcia corre ai ripari attraverso i cambi: dentro Nainggolan e Gervinho, quindi Keita, per tentare il miracolo sportivo. Al 78’ è proprio l’ivoriano a creare l’occasione decisiva per riaprire la partita: slalom al limite dell’area, cross in mezzo e braccio, quantomeno dubbio, di Vrsaljko. Per l’arbitro è rigore: senza Totti e con Pjanic appena sostituito tocca a Ljajic andare sul dischetto. Palla forte e centrale, con Consigli in tuffo sulla destra e 1-2.

Nei minuti finali è forcing giallorosso: gli emiliani alzano le barricate e Consigli arriva all’ultimo giro di orologio con i guanti intonsi. Ma quando le sparute centinaia di tifosi ospiti arrivati a Roma sembravano poter festeggiare una vittoria storica all’Olimpico, ecco la palla di Florenzi in area che imbecca ancora il 23enne serbo, bravo a stoppare il pallone ed infilarlo di destro in rete per il definitivo 2-2.

Un punto guadagnato, per come è andata la gara, 2 punti persi se si pensa allo stop della Juventus e all’occasione sprecata da parte dei giallorossi. Per un campionato in cui nulla cambia, e che sarà certamente giocato, punto su punto, sino all’ultima giornata.

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