E’ di stasera alle 20.37 il tweet sull’account ufficiale della Juventus: “Stagione 2014/15: allenatore Antonio Conte”. E si scatena il tripudio sul web ed in tutti i forum, siti e social dei tifosi juventini. Il proseguimento del rapporto è perciò ufficiale, ma non il rinnovo del contratto che, secondo la versione online di Tuttosport nella persona di Guido Vaciago, per ora non ci sarebbe stato. Si attendono, però, entro poche ore un comunicato ufficiale della società torinese e delle spiegazioni sulle modalità dell’accordo raggiunto fra l’allenatore juventino e la società.
L’incontro fra le parti ci sarebbe stato nel tardo pomeriggio in gran segreto e sarebbe durato una ventina di minuti, sufficienti per ufficializzare il proseguimento del rapporto ma non certo per parlare del rinnovo, di cui sicuramente tecnico e società discuteranno nelle prossime settimane.
Secondo indiscrezioni, Antonio Conte sarebbe arrivato sereno e disteso, dopo la stanchezza manifestata nei giorni scorsi e dovuta ad una stagione logorante. Già nelle interviste di ieri, però, Conte era apparso molto più disteso e consapevole forse di aver già preso la sua decisione, “aiutato” anche dalla travolgente manifestazione di stima dei suoi tifosi, che lo hanno corteggiato come nel più classico dei fidanzamenti e che ieri allo Stadium lo hanno onorato di una delle più belle dimostrazioni di affetto e stima che si sia mai visto nei confronti di un allenatore. Paragonabile solo al giro di campo di Del Piero al suo addio.
Resta da sciogliere il nodo del rinnovo e l’eventualità della permanenza di Conte alla Juventus per un solo anno non sembra essere in linea né con la personalità dell’allenatore juventino, né con la voglia della società di programmare un futuro vincente anche fuori dall’Italia. E’ molto probabile che, dopo la decisione di Antonio Conte di restare, la società abbia preso tempo per non essere costretta a cavalcare l’entusiasmo per i 102 punti, la spinta dei tifosi e la carica di Antonio Conte, che sembra essere tornata quella dei giorni migliori.
Il tecnico è apparso nel pomeriggio in centro a Torino, mentre mangiava un gelato con il sorriso del gatto che si è appena mangiato il topolino ed è certo che la sua aspirazione per il futuro non è semplicemente quella di essere l’allenatore della squadra campione d’Italia, ma qualcosa di più.