Aggressione a Luca Toni prima di Avellino-Verona. Il racconto del calciatore

Brutto episodio prima del match di serie B tra l’Avellino e il Verona. La macchina con a bordo Luca Toni e il presidente degli scaligeri, circondata da una quindicina di persone, che mandano in frantumi un finestrino

Aggressione a Luca Toni prima di Avellino-Verona. Il racconto del calciatore

Attimi di paura questo pomeriggio ad Avellino, prima del match di serie B tra i padroni di casa e il Verona, per l’ex calciatore Luca Toni e il presidente della squadra ospite, Maurizio Setti. Durante il tragitto che li portava dall’hotel, dove alloggiavano con la squadra allo stadio Partenio, sono stati riconosciuti da alcuni facinorosi che hanno circondato l’auto, mandando in frantumi un finestrino.

Per fortuna la prontezza di riflessi del conducente, che è riuscito a divincolarsi con l’auto, ha evitato danni fisici agli occupanti, che hanno potuto raggiungere lo stadio, seppure in uno stato di shock. A raccontare l’episodio ci ha pensato proprio Luca Toni, che ha chiuso la sua carriera l’anno scorso proprio nelle file del Verona.

“Eravamo in coda con la macchina di un mio amico per andare allo stadio, quando una persona con la sciarpa dell’Avellino ha visto la sciarpa indossata dal presidente Setti, di colore gialla, simile a quella del Verona, e improvvisamente siamo stati accerchiati da una quindicina di persone”. A questo punto Toni ha raccontato, che i facinorosi hanno iniziato a colpire con calci e pugni l’auto, fino a mandare in frantumi il finestrino anteriore lato passeggero, in prossimità di Maurizio Setti. Nel parapiglia seguente, nell’auto è arrivata anche una bottiglia, che per fortuna ha colpito il presidente scaligero solo sulla pancia, senza conseguenze.

“Non li considero tifosi, è un episodio brutto da condannare”, le parole di Toni che ha precisato di non voler puntare il dito contro i tifosi dell’Avellino, perché allo stadio ha trovato tanta gente che ha mostrato solidarietà nei suoi confronti. Infine uno sfogo verso le forze dell’ordine ed in particolare su due vigili urbani, che alla vista della scena anziché intervenire, si sarebbero allontanati.

Sull’episodio è arrivata anche la presa di posizione ufficiale dell’Hellas Verona che oltre a condannare il gesto definito “vile ed intimidatorio”, ha preannunciato che sporgerà querela alle autorità competenti, affinché vengano avviate le indagini per individuare i responsabili.

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