NBA The Finals 2016: I Golden State vincono senza le stelle

I Warriors fanno loro gara 1 della finale NBA 2016: la partita si è rivelata molto equilibrata per ben tre quarti dell'incontro, fino a quando le riserve di Golden State hanno affondato i Cavaliers.

NBA The Finals 2016: I Golden State vincono senza le stelle

Nella notte di giovedì 2 giugno 2016 è cominciata la finale NBA: gara 1 è stata vinta dai Golden State Warriors, che hanno avuto la meglio sui Cleveland Cavaliers grazie all’apporto della panchina.

Golden State Warriors – Cleveland Cavaliers 104-89

Nel primo quarto la partita comincia con molto dinamismo, anche se i grandi protagonisti, specialmente quelli di Golden State, non paiono all’altezza della situazione; ne esce comunque un bell’incontro, che vede i Warriors trionfare per 28-24. Nel secondo quarto i Golden State Warriors continuano il loro dominio sui Cleveland Cavaliers, ampliano il loro vantaggio fino alla doppia cifra e chiudono il primo tempo in vantaggio per 52-43.

Nel terzo quarto la partita segue la falsariga dei due parziali precedenti: grande equilibrio in campo, nessuna parata di stelle a canestro, grande gioco di squadra e tensione alle stelle: Cleveland recupera tre punti di svantaggio e lascia Golden State in vantaggio per 74-68. Nel quarto parziale le riserve dei Golden State Warriors innestano il turbo, prendono in mano l’incontro e si travestano per una sera da grandi protagonisti: Livingston, Iguodala e Barbosa trascinano alla vittoria Golden State, che chiude vincitrice per 104-89.

Per Golden State il miglior realizzatore è Shaun Livingston, con 20 punti, 4 rimbalzi e 3 assist, mentre Draymond Green segna 16 punti, 11 rimbalzi e 7 assist; Curry e Thompson, in due, stavolta segnano solamente 20 punti. Nei Cleveland Cavaliers Kyrie Irving segna 26 punti, 4 assist e 3 rimbalzi, mentre LeBron James segna 23 punti, 12 rimbalzi e 9 assist.

Golden State prende il vantaggio nella serie di finale; questa gara è stata molto particolare, in quanto le stelle dei Warriors Stephen Curry e Klay Thompson hanno giocato una partita da esseri umani, da giocatori normali. Nella seconda partita, con dei Golden State Warriors nella solita forma, non è certo che il risultato migliori, anzi, il ritorno ai livelli che competono a Curry e Thompson potrebbe trascinare i giocatori dei Cavaliers a dare il meglio di sè.

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