Nella notte NBA di mercoledì 11 gennaio 2017 si sono disputate sei partite.
L’attenzione era focalizzata sulla gara disputata tra i Portland Trail Blazers ed i Cleveland Cavaliers, una partita che non si presentava per niente facile per i campioni in carica dell’NBA. Con 24 punti di margine massimo, i Trail Blazers hanno amministrato al meglio la gara, gestendola senza timori reverenziali, ottenendo la vittoria conil punteggio di 102 a 86.
Per i Blazers, CJ McCollum, con 27 punti e 4 rimbalzi, domina nettamente la scena, mentre LeBron James, per Cleveland, segna 20 punti, 11 rimbalzi e 4 assist.
I Minnesota Timberwolves dominano gli Houston Rockets, che vedono rallentata la loro corsa verso la posizione di testa della Western Conference. La gara è stata comandata dai Wolves nel primo tempo; in seguito, il controllo della partita è stato preso dai Rockets, ma i Wolves non si sono fatti prendere dal panico ed hanno ripreso un grosso margine di vantaggio, mantenuto fino alla fine dell’incontro.
Andrew Wiggins segna 28 punti e 4 rimbalzi, mentre Karl-Anthony Towns mette a referto ben 23 punti, 18 rimbalzi e 5 assist. James Harden mette a segno 33 punti, 12 assist e 6 rimbalzi ma, stavolta, non basta per far vincere i Rockets.
I Philadelphia 76ers vincono contro i New York Knicks: per la franchigia della Grande Mela è crisi totale, visto la sconfitta subita da una squadra che ha poco da chiedere a questa stagione.
La crisi in casa newyorkese è apertissima, sicuramente questa clamorosa sconfitta, subita all’ultimo minuto, avrà delle ripercussioni sugli ambiti dirigenziali, sulla testa del tecnico o di qualche giocatore: gli arrivi di Rose e Noah non hanno migliorato il rendimento della squadra, anzi, lo hanno peggiorato ed i Knicks rischiano di non disputare i prossimi playoffs.