Sulla prima salita pirenaica del 102esimo Tour de France, la maglia gialla Chris Froome mostra i muscoli staccando i tutti i suoi avversari e mette già le mani sulla conquista della Grand Boucle. Ci si aspettava un attacco al britannico, leader della classifica generale, ma in questo momento la sentenza è chiara: è lui il più forte!
Nella decima tappa di 167 km da Tarbes a La Pierre Saint Martin, la corsa si è infiammata nella salita finale di 15 km per giungere al traguardo a quota 1610 metri. Il forcing della maglia gialla ha fatto subito la selezione ai -10 dal traguardo, quando il vincitore del Tour 2014 Vincenzo Nibali, ha alzato bandiera bianca. Ai -7 è stata la volta dello spagnolo Alberto Contador perdere contatto con il gruppo dei migliori. Viste le difficoltà dei suoi avversari, Chris Froome ha sferrato l’attacco decisivo quando mancavano 6 km all’arrivo. Il solo Nairo Quintana ha cercato di resistere all’attacco del capitano della Sky riuscendo a contenere il ritardo intorno al minuto.
Sul traguardo Froome ha vinto a braccia alzate davanti al suo compagno di squadra Richie Porte giunto a 59″ e a Quintana arrivato a 1’04”. Gli uomini di classifica hanno pagato distacchi pesanti alla maglia gialla: Tejay Van Garderen perde 2’30”, Alberto Contador 2’51”, Vincenzo Nibali 4’25”, Rigoberto Uran 5’54” e Joaquim Rodriguez 6’07”. A fine gara la resa di Nibali è tutta nelle sue parole: “non sono nemmeno il fratello del Nibali dello scorso anno”.
La nuova classifica generale vede Chris Froome in maglia gialla, 2° Tejay Van Garderen a 2’52”, 3° Nairo Quintana a 3’09”, 6° Alberto Contador a 4’04”, 10° Vincenzo Nibali a 6’57”, 12° Rigoberto Uran a 7’22”, 16° Joaquim Rodriguez a 10’09”. Con il successo odierno Froome passa in testa anche alla classifica degli scalatori (maglia a pois), mentre Quintana è il nuovo leader dei giovani (maglia bianca).
L’undicesima tappa di 188 km con partenza da Pau prevede ancora salite con il mitico Tourmalet a 40 km dall’arrivo e arrivo in salita a Cauterets. L’occasione per il riscatto degli sconfitti di oggi, gambe permettendo.