Basket, Alessandro Gentile indeciso sulla Nba

Nonostante la chiamata degli Houston Rockets il giocatore sembra intenzionato a rimanere a Milano. Ancora però è tutto da decidere

Basket, Alessandro Gentile indeciso sulla Nba

Continua il braccio di ferro tra l’Nba e l’Armani Jeans Milano per aggiudicarsi Alessandro Gentile. Dopo la chiamata da parte degli Houston Rockets, il giocatore sembra diviso a metà fra Italia e America.

Gentile, guardia di 21 anni, è reduce dell’ultimo scudetto vinto ieri con l’A.J. Oltre che per Milano –che non vinceva un campionato da 18 anni-, le finali hanno rappresentato un ulteriore momento di affermazione, tanto da meritare il titolo di miglior giocatore. “E’ stata la più grande gioia della mia vita. Io sono dei pochi ad essere stato qui per qualche anno, abbiamo ingoiato bocconi amari e qualche volta fatto oggettivamente delle brutte figure. Ma questa è stata una grande gioia”, ha detto a caldo dopo la vittoria del campionato. Per la società e l’allenatore Luca Banchi è senz’altro uno dei punti di riferimento. Da tre anni è nel giro della Nazionale. Una convocazione dalla Nba è sempre una grande soddisfazione per qualsiasi cestista. La prima scelta dei draft di quest’anno è stato Andrew Wiggins, approdato ai Cleveland Cavaliers; Alessandro Gentile la cinquantatreesima, destinazione Houston. Qualora accettasse, sarebbe il quinto italiano presente nel campionato più famoso del mondo. Difatti Oltreoceano ci sono Marco Belinelli (unico italiano vincitore di un torneo Nba), Andrea Bargnani (ala-pivot dei Kniks), Gigi Datone (a Detroit) e Danilo Gallinari (nei Denver Nuggets). Nella storia hanno calcato i parquet dell’Nba anche italiani come  Mike D’antoni, il centro ex Treviso Stefano Rusconi e nel 1995 Vincenzo Esposito ai Toronto Raptors. Si dovranno attendere undici anni per vedere un giocatore italiano nel massimo campionato statunitense: Bargnani, prima scelta ai Raptors.

Ora le decisioni spettano a Milano e a Gentile, che potrebbe passare alla storia come nuovo italico nell’Nba. Il club avrebbe in mente altri due anni di contratto per poi lasciarlo libero di andare. Nella trattativa si è inserita anche il Cska di Mosca, anche se non sembra ottenere grandi possibilità. “La scelta di Houston mi inorgoglisce perché significa che qualcosa di buono ho fatto in questi anni”, dice il giocatore. “Mi prendo 2-3 giorni di pausa poi parleremo ma credo-conclude– che il mio futuro sarà ancora a Milano”.

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