Atleta ha un malore nella gara finale, ma il fratello lo sostiene fino al traguardo

Il mondiale di triathlon ha regalato grandi emozioni agli appassionati di questo sport, ma anche i meno avvezzi all'atletica si sono emozionati quando Jonny Brownlee ha tagliato il traguardo sorretto da suo fratello Alistair.

Atleta ha un malore nella gara finale, ma il fratello lo sostiene fino al traguardo

La vita di un atleta è fatta di sacrifici e di rinunce, è consacrata ad una passione talmente travolgente da risucchiare qualsiasi cosa graviti intorno ad essa: affetti, vizi, amicizie, non di rado persino la famiglia. Ogni interazione sociale viene necessariamente subordinata al raggiungimento del risultato sportivo, ed è questo in fondo il significato stesso dell’agonismo ad alti livelli.

Ma quando dopo tutti gli sforzi, tutte le rinunce, tutte le ore passate ad allenarsi il fisico viene a mancare proprio nel momento decisivo, allora tutto crolla. Tutto sembra diventare improvvisamente vano, privo di qualsivoglia significato. Ed è proprio allora che diventa importante non essere soli: è in quell’istante che il sostegno incondizionato e l’affetto di chi sta intorno ad un atleta, possono diventare fattori realmente determinanti.

La storia di Jonny e Alistair Brownlee sembra la perfetta sintesi di questi concetti, e forse proprio per questo sta facendo impazzire non solo gli appassionati di atletica, ma anche decine di migliaia di persone in tutto il mondo che questo sport, in fondo, non l’hanno mai seguito.

Alistair e Jonny Brownlee, i due fratelli inglesi rispettivamente oro e argento alle Olimpiadi di Rio 2016

Alistair e Jonny Brownlee, i due fratelli inglesi rispettivamente oro e argento alle Olimpiadi di Rio 2016

Nel corso del mondiale di Triathlon svoltisi a Cozumel, in Messico, Jonny Brownlee sembrava inarrestabile in finale: una macchina da guerra a tutti gli effetti, capace di dominare la competizione per larghi tratti della gara. Purtroppo però una volta arrivato a poche decine di metri dal traguardo, il suo fisico l’ha tradito.

Jonny si è fermato improvvisamente, il suo sguardo si è fatto vacuo, ha iniziato a barcollare. Si è aggrappato ad un addetto alla distribuzione delle bevande, incapace di reggersi in piedi. L’incubo peggiore di un atleta era appena diventato realtà: dominare una gara fino alla fine, e terminare la benzina a pochi secondi dall’arrivo; in tutto ciò lo il sudafricano Henri Schoeman, in seconda posizione, l’ha infilato facilmente involandosi verso la vittoria dell’ultima tappa.

Ma Jonny in quella corsa non era solo: dietro di lui è infatti arrivato suo fratello Alistair, campione olimpico di Rio 2016, che lo inseguiva in terza posizione. Senza pensarci un attimo, Alistair ha preso il braccio del fratello, se l’è caricato dietro le spalle e l’ha aiutato a percorrere quegli ultimi metri, sorreggendolo fino al traguardo.

Alistair si è caricato il braccio del fratello in spalla, trascinandolo fino al traguardo.

Alistair si è caricato il braccio del fratello in spalla, trascinandolo fino al traguardo.

Una volta arrivati alla linea d’arrivo ha poi spinto Jonny in avanti, così da consegnargli il secondo posto e l’argento mondiale. Il pubblico è andato subito in delirio, mentre il vicecampione del mondo si accasciava al suolo in apparente stato di semi-incoscienza in attesa dei soccorsi.

Al termine della gara, Jonny Brownlee è collassato. Ma Alistair gli ha regalato il secondo posto.

Al termine della gara, Jonny Brownlee è collassato. Ma Alistair gli ha regalato il secondo posto.

Jonny Brownlee è stato quindi trasportato presso il centro medico più vicino da dove, una volta ripresosi, ha caricato sui social network una fotografia che ha subito fatto il giro del mondo: un immagine lo ritrae sul letto d’ospedale con la flebo al braccio, pollice all’insù per rassicurare i fan sulle sue condizioni di salute; quella a fianco immortala una scritta dedicata ad Alistair, suo fratello maggiore nonché angelo custode, colui che gli ha permesso di finire la gara e vincere l’argento tra la commozione generale dello stadio.

Abbiamo fatto la storia insieme” si può leggere nella dedica al fratello, mentre la didascalia di accompagnamento scritta dall’atleta recita: “Non è il modo in cui avrei voluto finire la stagione, ma ho dato tutto. Grazie Alistair, la tua fedeltà è incredibile“.

Dall'ospedale l'atleta inglese ha rassicurato tutti, ringraziando il fratello Alistair per il suo fantastico gesto.

Dall’ospedale l’atleta inglese ha rassicurato tutti, ringraziando il fratello Alistair per il suo fantastico gesto.

Il testa a testa per l’oro era proprio tra lo stesso Jonny Brownlee e lo spagnolo Mario Mola: l’inglese avrebbe dovuto vincere l’ultima gara sperando che Mola non arrivasse oltre alla quinta posizione per riuscire ad agguantare l’oro. L’iberico ha chiuso proprio quinto, ma purtroppo il tracollo di Johnny – con conseguente secondo posto – gli è valso l’addio al sogno mondiale. Nonostante ciò, visto il commovente gesto del fratello Alistair, l’argento dell’atleta britannico non si può certo definire una sconfitta, bensì un trionfo dei valori dello sport.

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