Chi l’ha detto che per trasmettere dei messaggi importanti non si possa utilizzare il rock ed alcune delle sue canzoni più popolari? Chi l’ha stabilito che i messaggi religiosi debbano passare esclusivamente attraverso delle pacate e spesso noiose esibizioni corali?
E’ proprio quello che si sono chieste queste tre donne quando hanno deciso di mettere in piedi questo spettacolo per lanciare dei messaggi molto vicini alle donne, sorprendendo letteralmente l’intera platea.
Tutti infatti erano preparati ad assistere a qualcosa di straordinariamente delicato, con toni musicali dolci e rilassanti e con delle voci intonate e soavi e rendere il tutto perfetto ma ben presto hanno dovuto ricredersi.
Non appena si sono accese le luci sul palco, infatti, la scena aveva lasciato capire che l’esibizione che le tre donne avrebbero regalato al pubblico non era quella che tutti avevano immaginato e ben presto il pubblico in sala si è ritrovato a battere le mani a tempo di musica coinvolto dalla loro straordinaria performance.
Ancora una volta la dimostrazione di quanto sia sbagliato non vedere al di là del muro e restare sempre con i piedi nel proprio giardino. Bisogna sempre esplorare nuove galassie, cercare di superare i limiti soprattutto quando questi ci vengono imposti senza alcuna chiara spiegazione.
Altrettanto interessante sarà vedere sei uomini che cantano in una chiesa vuota. Le loro voci echeggiano in modo divino all’interno di quella struttura e danno vita ad un’esibizione che non potrà che farvi venire la pelle d’oca.
Si tratta di un gruppo di artisti famosi, in realtà, la cui performance merita di essere ascoltata per vivere un particolare momento di magia, lasciandosi coinvolgere dalle note toccanti della musica.