Quante volte vi siete chiesti come mai nessuno avesse messo a punto un sistema di raccolta intelligente delle acque piovane per poterle riutilizzare in un momento successivo alle piogge magari dopo averle filtrare e sottoposte ad un processo di depurazione?
E quante altre volte invece avete visto le città praticamente allagate per via della notevole quantità d’acqua piovana che va praticamente dispersa e che invece, se opportunamente raccolta e trattata, potrebbe addirittura essere utilizzare per toglierci la sete?
Ebbene sì, c’è chi ha trovato una soluzione per dare una risposta a queste domande. Un gruppo di progettisti che lavora per un’azienda nel settore delle risorse rinnovabili “Idees Sostenible”, che ha sede in Brasile, ha brevettato un sistema che riuscirebbe a potabilizzare le acque piovane e ad accumularne anche una discreta quantità.
In questo modo si possono ridurre drasticamente le richieste idriche all’acquedotto cittadino semplicemente usando una materia prima che altrimenti sarebbe andata dispersa, la pioggia, senza contare il risparmio in bolletta.
Grazie ad un filtro di polietilene, il sistema riesce a filtrare l’acqua fino a rendere compatibile con gli usi domestici e la raccoglie poi in un serbatoio dalla capacità variabile per consentirne un uso anche dopo diversi giorni dalla raccolta.
In realtà il sistema di depurazione è ben più articolato e prevede ben 4 fasi: nella prima viene depurata grossolanamente, poi entra in contatto con una pietra calcarea per la regolazione del pH, dunque viene immesso del cloro per uccidere eventuali microrganismi e dunque viene microfiltrata per renderla priva da ogni impurità.
Altrettanto interessante sarà vedere come riuscire ad avere acqua calda illimitata in casa senza incidere sul costo delle bollette. Si tratta di un sistema davvero molto semplice ma che vi permetterà di risparmiare molto senza rinunciare al piacere di un bagno caldo.