L’elefantino si accascia e la sua mamma cerca disperatamente di svegliarlo. Poco dopo accade l’inaspettato

Ecco una delle scene più belle che la natura possa regalare: l'istinto materno di un elefante che crede che il suo cucciolo sia in pericolo. Quello che accade è emozionante.

L’elefantino si accascia e la sua mamma cerca disperatamente di svegliarlo. Poco dopo accade l’inaspettato

Capita spesso di assistere a dei fenomeni naturali che ci lasciano davvero senza parole e che ci fanno comprendere quanto sia grande la capacità di Madre Natura di sorprenderci ed emozionarci con tutti i suoi delicati equilibri e legami che esistono al suo interno.

Il regno animale non fa eccezione e spesso ci da dimostrazioni di grande affetto e lo sanno bene tutti coloro che in casa hanno un cane, un gatto oppure sono molto legati ad un cavallo.

In questo caso però a sorprenderci sarà un animale che vediamo poche volte da vicino nella nostra vita e che quindi per questo motivo non conosciamo a fondo ma basta un video del genere per comprendere quanto sia grande il loro cuore, soprattutto se in gioco c’è l’affetto di una mamma per il proprio elefantino.

In questo video vediamo un elefantino che giace per terra all’interno di un recinto dello zoo di Praga e sta schiacciando un pisolino profondo al punto tale che la mamma, vedendolo completamente abbandonato a se stesso, interviene e comincia a scuoterlo senza risultati.

L’elefante a questo punto inizia ad agitarsi ed anche i custodi dello zoo si preoccupano temendo il peggio: poco dopo però scoprono che la reazione di quella mamma è stata esagerata ed era solo il frutto di troppa ansia ed attenzioni verso la prole.

Altrettanto interessante sarà vedere quello che accade ad un ciclista che viene seguito da un elefante. In un primo momento il ciclista pensa che l’elefante abbia delle intenzioni cattive ma basta poco per comprendere che non è così.

Ancora una volta la dimostrazione di quanto l’istinto materno o paterno sia profondamente sviluppato in questi animali e quanto la loro capacità di protezione della prole sia forte quanto quella di un essere umano.

Continua a leggere su Fidelity News