Il grande ritorno di Macaulay Culkin: il suo spot per Google ricorda molto “Mamma ho perso l’aereo”

Quasi 30 anni più tardi “torna” Kevin McCallister. L’attore è il protagonista della nuova pubblicità di Google.

Il grande ritorno di Macaulay Culkin: il suo spot per Google ricorda molto “Mamma ho perso l’aereo”

La stragrande maggioranza dei ragazzi e delle ragazze nate negli anni ’80 e ’90 conosce ed ha visto (almeno una volta) “Mamma ho perso l’aereo”. Il film americano tipico di questo periodo natalizio, com’è noto, viene trasmesso a ripetizione dalla tv italiana nei giorni che precedono il 25 dicembre.

Gli anni passano per tutti e nel 2018 il film compie ufficialmente 28 anni (essendo stato trasmesso nel 1990 per la prima volta). Il protagonista assoluto, Macaulay Culkin, che nel film interpreta Kevin McCallister, è tornato sotto i riflettori per un video speciale che ricorda molto quello che secondo molti è il suo personaggio più popolare in assoluto.

All’inizio degli anni 2000 si parlava dell’attore biondo più per via dei suoi problemi con la droga che per i film in cui recitava. Alcune foto diventate virali online lo ritraevano più magro che mai, segno evidente di una dipendenza da droghe pesanti.

Culkin ha passato diversi anni in “rehab” per liberarsi dalle droghe che lo stavano portando nell’abisso già da giovanissimo. Da qualche anno “Kevin” sembra essere ripulito e non a caso Google, una delle aziende più grandi al mondo, lo ha scelto come testimonial per il suo spot natalizio.

Il video è stato pubblicato ieri sui canali ufficiali del motore di ricerca più utilizzato al mondo e si può vedere Culkin in una casa, chiaramente arredata per il Natale, che fa diverse cose.

L’intento dello spot è pubblicizzare uno degli ultimi prodotti di Google, che rende le case “intelligente” e con cui svolgere alcune azioni semplicemente tramite comandi vocali. Agli utenti di tutto il Mondo sembra essere piaciuta la scelta di Google: rivedere Kevin in forma tutto sommato buona che si diverte nello spot di Google strappa sempre un sorriso.

Forse perché ci fa tornare in mente quel periodo in cui era tutto più bello, più semplice e in cui il Natale aveva un significato profondo.

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