Com’è stato costruito Stonehenge? Un carpentiere in pensione svela il mistero

Da sempre l'uomo moderno si chiede come siano riuscite le popolazioni antiche a costruire i manufatti di Stonehenge. Il mistero viene svelato da un carpentiere in pensione.

Com’è stato costruito Stonehenge? Un carpentiere in pensione svela il mistero

Chi ha costruito Stonehenge? Questa è la domanda che tutti gli uomini moderni si sono posti almeno una volta nella vita, soprattutto dopo aver visto il maestoso sito che non può che far dubitare che sia stato davvero costruito dall’uomo antico e non da entità sovrannaturali o aliene, come spesso si fantastica.

In effetti, sono numerose le tesi mandate avanti nel corso di questi anni e che cercando di dare una risposta a questo quesito, che non è affatto scontato dal momento che quelle popolazioni non conoscevano nemmeno la ruota.

Questo enigma sembrerebbe essere stato, però, svelato da un uomo che ha fatto per tutta la vita la professione di carpentiere e che ora ha voluto dire la sua su come gli uomini antichi potrebbero aver costruito Stonehenge senza aiuti divini ma solo con un po’ di semplice e rudimentale ingegneria.

L’uomo, ormai in pensione, ha deciso di svelare quello che ha scoperto ed ha pure realizzato un video per dimostrare che ha ragione e che le pietre di Stonehenge, pesanti almeno 15 o 20 tonnellate, potrebbero essere state messe in posizione con questa sua tecnica.

Wally Wallington, questo il nome del carpentiere, ha dimostrato che con il semplice uso di leve e contrappesi è possibile spostare ed alzare anche blocchi pesanti oltre 20 tonnellate, usando anche dei semplici e rudimentali macchinari che potevano essere realizzati anche in passato.

Altrettanto interessante sarà vedere la gru più grande del mondo. L’innovazione tecnologica sta facendo passi da gigante soprattutto in ambito edilizio per cui, a fronte di opere sempre più maestose e faraoniche, è necessario costruire dei macchinari sempre più potenti e performanti

Ancora una volta di quanto l’uomo sia in grado di realizzare delle opere di colossali dimensioni avvalendosi dell’aiuto di grandi macchinari, entrambi frutto del suo genio.

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